Il leader della Lega dopo l'aggressione di ieri a Pontassieve: "Mi ha stupito il silenzio del premier Conte". E ribadisce: "Presenteremo una mozione di sfiducia per Azzolina la settimana prossima"
"Ho una camicia nuova e una quindicina di rosari che mi sono stati donati da ieri, vado avanti e non cerco vendetta". Così Matteo Salvini, ad Agorà, su Rai 3, dopo l'aggressione di ieri a Pontassieve. "Ieri - aggiunge Salvini - mi ha stupito il silenzio del premier Conte, il leader dell'opposizione aggredito e il presidente del Consiglio che non dice nulla".
"Presenteremo una mozione di sfiducia per Azzolina la settimana prossima", annuncia poi il leader della Lega. "Noi abbiamo fatto tante proposte, per esempio sull'uso delle aule degli istituti paritari", dice poi replicando alle accuse della ministra dell'istruzione sulla mancata collaborazione dell'opposizione sul tema della scuola. "Lunedì - ricorda Salvini - mio figlio va a scuola e non sappiamo neanche a che ora dovrà entrare".
Ribadisce poi il carattere amministrativo della prossima tornata elettorale che riguarda sette regioni italiane. "Elezioni politiche nel caso di vittoria del centrodestra alle regionali? Non lego il voto dei toscani che chiedono l'aeroporto a Firenze o lo stop alla tassa sui rifiuti, al destino del governo Conte, Di Maio e Azzolina. La regione si occupa di vita vera, io spero che il governo vada a casa il prima possibile, a prescindere dalle regioni e dal referendum", conclude Salvini.