Lo scrittore al Salone del Libro: "I politici dovrebbero farsi la pelle un po' più dura"
Salman Rushdie difende Roberto Saviano e 'punge' Giorgia Meloni. "A rischio mio personale, dico questo, i politici dovrebbero farsi la pelle un po' più dura, perché un politico al giorno d'oggi oltre ad avere grande potere ha anche molta autorità e quindi è normale che qualcuno fra la popolazione ne parli direttamente, magari male, magari usando una brutta parola come quella che ha usato Roberto", dice lo scrittore nel corso di una conferenza stampa al Salone del Libro a chi gli domandava un suo giudizio sulle reazioni dei politici alle offese che ricevono, tra cui quelle rivolte al premier Giorgia Meloni da Roberto Saviano. "Io a questa signora darei un consiglio, di essere meno infantile e la inviterei a crescere", aggiunge Rushdie che domani al Salone presenterà il suo libro 'Il coltello meditazioni dopo un tentato assassinio' proprio con Saviano.
Rushdie affronta diversi temi nell'evento e si sofferma sul quadro attuale, caratterizzato da due conflitti. "Non è questione di parlare di vincitori o chi stia perdendo. Non è finito nulla, tutto sta accadendo. E' arrivato il momento di tenere conto della narrazione che si fa dei conflitti", dice. "Prendiamo le guerre in corso in Ucraina: c'è un leader russo che dice che gli ucraini sono nazisti - ha spiegato - e c'è un bel numero di russi che credono a queste affermazioni. Il resoconto degli ucraini è all’opposto e per questo si fanno guerra. Anche in Medioriente la narrazione del conflitto tra israeliani e palestinesi si basa sulla passione, ci sono due forze contrapposte che stanno lottando per lo stesso pezzo di terra. Tutto sta nella possibilità di riconciliarsi nella narrazione, altrimenti ci sarà una guerra che non avrà fine". Quanto al ruolo delle religioni nei conflitti, Rushdie sottolinea:"Non è una sola religione che sta facendo danni, ci sono molte cose in ballo da questo punto di vista, però questa politicizzazione, questo fatto che le religioni si debbano armare in tutto il mondo è fenomeno che in questo momento trovo assolutamente negativo".