"E' sempre più evidente che non basta dire di essere onesti, puri e al di fuori di ogni schema, ma bisogna dimostrarlo. Per giudicare bisognerà capire bene i contorni della vicenda. Detto questo vedo che pian piano quello che abbiamo sempre detto anche noi pian piano sta venendo al pettine". Lo dice al Gr1 il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, nel giorno della bufera sul M5s a Roma.
"Il tutto - aggiunge l'ex-M5S - nel disinteresse più completo di quelli che una volta erano il direttorio, e ora senza che nessuno abbia detto niente non lo sono neanche più. Quindi penso che tutta la gestione delle varie situazioni sia assurda e che ora la cosa sta arrivando agli occhi di tutti".
#sedutiinrivaalfiume La riva inzia ad essere affollata e nel fiume passa tanta bella gente. #salvagentiinesaurimento
— Federico Pizzarotti (@FedePizzarotti) December 16, 2016
"Con me la scusa era non tanto il fatto in sé che poi è stato archiviato, ma la mancata comunicazione di un avviso di garanzia, che peraltro non era nemmeno previsto dal regolamento. E invece per situazioni molto gravi, penso alle firme e al fatto che Di Maio ha detto di non saperne nulla, a me un trattamento e a loro un altro", afferma Pizzarotti.
E il sindaco di Parma commenta ancora su Facebook: "L'onestà non è un logo, né un marchio e nessuno può fregiarsene solo a parole. La politica, invece, non è divisa in compartimenti stagni, da una parte il bianco e dall'altra il nero, ma terra da arare con la discussione e il confronto. Costruire solo con la demagogia, rende deboli le fondamenta di qualsiasi struttura".