"E' un no a malincuore, largo ai giovani". Giro gli scrive: "Candidati a sindaco, pensaci Guido"
Comunali a Roma, Guido Bertolaso, consulente della Regione Lombardia per la campagna vaccinale, torna a parlarne sollecitato dai giornalisti a margine della vaccinazione della Nazionale femminile a Palazzo delle Scintille.
"Ringrazio l’onorevole Salvini e mi fa piacere che abbia tanta stima e fiducia nei miei confronti. Per me sarebbe stato un sogno, ma ormai io sono fuori quota per queste avventure" ha detto Bertolaso, rispondendo a chi gli chiedeva se ci fosse la possibilità, da parte sua, di decidere di candidarsi a sindaco di Roma per il centrodestra.
"E' un no a malincuore - ha affermato - ma che deriva dalla consapevolezza di essere ormai una persona di una certa età che è bene che faccia largo ai giovani". Probabilmente, ha aggiunto, Salvini "sta sopravvalutando quelle che sono le mie capacità e le mie competenze. Lo ringrazio, è un'attenzione che mi lusinga, ma io ho fatto la mia scelta, sto vaccinando in Lombardia e quando finirò finalmente potrò dedicarmi a fare il nonno. Credo - ha concluso - che Roma meriti forze giovani, motivate, esperte e appassionate che abbiano da dedicare tutta la loro vita alla città più bella del mondo".
"Caro Guido, ci conosciamo dal 1989, da 32 anni, dai tempi dell’ultimo, e ancora rimpianto, governo guidato da Giulio Andreotti, tu giovane ma già alla guida del Dipartimento affari sociali della presidenza del Consiglio...''. Il senatore con doppia tessera, Fi e Lega, Francesco Giro, ha scritto una lunga lettera aperta a Guido Bertolaso per convincerlo a tornare sui suoi passi e accettare la candidatura a sindaco di Roma in quota centrodestra. Convinto che con lui il centrodestra possa vincere la sfida contro ''l'inadeguata'' Virginia Raggi, l'esponente forzista chiede all'ex capo della Protezione civile ''di proseguire e di non rinunciare a fare un ultimo piccolo passo per le istituzioni, ma un grande passo per Roma. Pensaci Guido!''.
"Fare il sindaco della Città eterna - sottolinea Giro nella missiva in possesso dell'Adnkronos ricordando i 'precedenti' di Bertolaso ''al servizio'' della Capitale - è il sogno di chiunque abbia avuto la fortuna di nascere qui e tu non fai eccezione a questa regola. Conosci Roma come pochi e non avrai dimenticato il tuo lavoro imponente per organizzare il Grande Giubileo del 2000, al servizio di Roma, del suo sindaco Francesco Rutelli e di un Papa Santo che già sofferente attese e volle fortemente vivere quel momento cruciale per l’intera cristianità".
"E - continua Giro, considerato molto vicino a Matteo Salvini - non avrai neppure dimenticato i due mesi, sessanta giorni o forse meno, nei quali - da nuovo Commissario ad acta di tutta l’area archeologica romana - nella primavera del 2009, hai fatto un piccolo miracolo, realizzando un ascensore per i disabili al Foro Romano, installando un radar che rilevasse ogni minimo spostamento del Colle Palatino, predisponendo per le famiglie servizi di accoglienza e di orientamento alla visita nei pressi della via Sacra, prima inesistenti, dando in questo modo decoro ad un luogo che il mondo intero ci invidia".
"Poi arrivò il terremoto dell’Aquila e la tua vita - sottolinea Giro - cambiò ancora. Ebbene oggi è tornato il momento per te, e noi tutti con te, di tornare a Roma, di vincere una nuova sfida, forse l’ultima ma la più bella per te, e di affacciarsi dal celebre balconcino del primo cittadino di Roma per ammirare di nuovo il Foro, il Palatino e - in fondo - l’emblema di Roma, il Colosseo".
"Pensaci Guido!", è l'appello rivolto a Bertolaso. ''C’è il nuovo grande Giubileo del 2025 alle porte. E al centrodestra dico: questa volta possiamo vincere e porre fine all’incubo di una sindaca inadeguata. Decidiamo e facciamolo in fretta", conclude il senatore azzurro.