Ancora fumata nera nella maggioranza su giustizia, stasera Berlusconi vede suoi per far punto
Ancora fumata nera sulla riforma del Csm. La riunione di oggi in commissione Giustizia di Montecitorio tra i capigruppo di maggioranza e il ministro della Giustizia, Marta Cartabia, è stata riaggiornata a domani mattina, a mezzogiorno, probabilmente in videocollegamento. Lega e Fi restano sugli scudi, pronti a difendere le loro posizioni: oggi si sono presentati in Commissione ma per loro tutto è in stand by.
Raccontano in particolare che il rinvio del vertice con il Guardasigilli sia dovuto al fatto che i leghisti vogliono approfondire il testo prima con Matteo Salvini e Giulia Bongiorno, oggi impegnati a Palermo, dove il numero uno di via Bellerio partecipa all'udienza del processo a suo carico Open Arms.
Anche Fi, riferiscono, sarebbe pronta a dare battaglia, ma tutto dipenderà dall'incontro tra Antonio Tajani e Mario Draghi, in programma all'inizio della prossima settimana, probabilmente martedì, al rientro del premier dalla visita in Algeria. L'incontro con il presidente del Consiglio sarà preceduto da un colloquio tra Silvio Berlusconi e Tajani. Il faccia a faccia con 'Super Mario sarà anche l'occasione per Fi di far valere le sue ragioni su una altro tema considerato prioritario, ovvero, la riforma del fisco.
Non a caso, oggi dal palco della Convention azzurra 'L'Italia del futuro', Tajani ha detto in proposito: ''Sostegno al governo Draghi fino al 2023, ma restano aperte due questioni, la riforma del fisco e della giustizia, sulle quali non possiamo fare marcia indietro, perché rappresentano l'essenza della nostra azione politica".
Il coordinatore nazionale forzista ha fissato i 'paletti': ''Chiediamo una riforma della giustizia, che finalmente stabilisca la separazione delle funzioni e chiuda la stagione delle porte girevoli, e un sistema elettorale diverso per la scelta dei magistrati nel Csm, che non sia frutto di correntismo. Su questo stiamo trattando, siamo pronti a trovare un accordo".
E ancora, sul fisco: ''Vogliamo poi che nella riforma del catasto ci sia la potenzialità di nuove tasse: così come è scritta, non va''. Berlusconi è arrivato a Roma per chiudere domani i lavori della kermesse forzista all'Hotel Parco dei principi: stasera nella ex Villa Zeffirelli, suo quartier generale nella Capitale, l'ex premier dovrebbe riunire lo stato maggiore di Fi e fare il punto proprio su fisco e giustizia.