"Il presidente del Consiglio aveva paura di un confronto con me, è sempre scappato: lui sapeva di avere poca credibilità e si è defilato". Lo dice Luigi Di Maio, il vicepresidente della Camera dei Cinque Stelle, stamani al #Corrierelive.
A chi gli domanda se i 5 Stelle riconosceranno i risultati in ogni caso, "i risultati si riconoscono - replica - poi se dovessero esserci irregolarità ci saranno delle inchieste, sperando che la magistratura faccia il suo dovere. Questo voto si basa prima di tutto su livelli di fiducia in chi l’ha scritta questa riforma. Ed è un grande inganno perché è stata fatta da gente che ci ha già ingannato con la Buona scuola, il Jobs act, e così via".
Renzi: "Di Maio? Mi confronto con chi conta in M5S"
"Ho capito che non è scontata una dimissione di Renzi nel caso di vittoria del No, ma, al di là del referendum, questo Paese deve andare a votare. Se ci dovesse essere una crisi di governo allora immagino che il presidente Mattarella inizierà una serie di consultazioni e noi gli diremo che vogliamo andare a votare il prima possibile". Quanto al candidato premier del M5S, "quando ci saranno le elezioni i cittadini conosceranno una squadra pronta prima delle elezioni politiche, li sceglieremo insieme ai nostri iscritti, ma non abbiamo ancora un metodo".