Sono aumentati nel quarto scrutinio i voti per il capo dello Stato uscente
Aumentano i voti per il capo dello Stato, Sergio Mattarella, nel quarto scrutinio per l'elezione del prossimo Presidente della Repubblica. Mattarella passa dalle 125 preferenze di ieri alle 166 di oggi ed è il dato più rilevante che emerge dalle news che arrivano dal Parlamento, dove c'è stata una nuova fumata nera nelle elezioni per il Quirinale.
Ma chi ha votato per il presidente della Repubblica uscente? Dall'inner circle di Giuseppe Conte inizia a filtrare una certa consapevolezza del fatto che il Mattarella bis può diventare un'opzione davvero concreta: "Il voto di oggi è un segnale del Parlamento di cui le forze politiche, tutte quante, devono tenere conto. Noi lo riteniamo un segnale da accogliere con favore. Mattarella è sempre stato l'esempio di alto profilo che noi cerchiamo", commenta il vicepresidente del M5S Riccardo Ricciardi, intercettato a Montecitorio.
"Il sostegno a Mattarella è un attestato dal Movimento 5 Stelle e non solo, ci sono anche altri voti trasversali", aveva detto Giuseppe Conte prima dell'esito della votazione. I vertici del M5S avevano dato indicazione di votare scheda bianca, per poi precisare che ai parlamentari è stata lasciata "anche la possibilità di esprimersi in libertà di coscienza". "Nell'sms che abbiamo ricevuto c'era solo l'indicazione di lasciare scheda bianca...", ha commentato un eletto pentastellato nel cortile di Montecitorio. E anche il voto di oggi è stato per i 'dimaiani' un'occasione per contarsi. Nei conciliaboli in Transatlantico diversi parlamentari ascrivibili all'area del ministro degli Esteri Luigi Di Maio, conversando con l'Adnkronos, hanno ammesso di aver votato per il presidente della Repubblica uscente.
A questi si aggiunge il gruppo dei senatori 'ribelli M5S', sempre più vicini al titolare della Farnesina, che già ieri avevano scritto sulla scheda il nome dell'attuale capo dello Stato.
In merito ai voti in favore di Mattarella, "si può dire che sono trasversali e riconducibili all'intero fronte progressista, sia al centro che nel gruppo misto, quale riconoscimento della sua preziosa attività nel settennato. Molti parlamentari in attesa della proposta condivisa l'hanno voluto ancora omaggiare" ha detto all'Adnkronos il senatore Mario Turco, vicepresidente del Movimento 5 Stelle.
"Lo avevo detto che oggi i voti per Sergio Mattarella sarebbero aumentati e così è stato. I voti sono diventati 166 e questo dimostra che la strada è quella giusta. Adesso i partiti prendano consapevolezza che esiste un segnale forte da parte della base che chiede stabilità" ha commentato con l'Adnkronos il deputato del Gruppo Misto Giorgio Trizzino.
"La destra si è astenuta alla quarta votazione. Le indicazioni per noi erano quelle di votare scheda bianca. Ma dalle urne sono usciti 166 voti per il presidente Mattarella. Non è il caso di fare una riflessione?” ha scritto in un tweet il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto.