Black list per evitare i dem mediaticamente più pericolosi nei confronti tv? Il M5S nega le accuse e risponde lanciando il guanto di sfida. Su Twitter, Alessandro Di Battista e Luigi Di Maio invitano il premier Matteo Renzi e la ministra Maria Elena Boschi al faccia a faccia a favore di telecamere. "Qualcuno afferma che il M5S rifiuti i confronti tv. E' il contrario – ‘cinguetta’ Di Battista - Matteo Renzi e Maria Elena Boschi quando facciamo un confronto televisivo?". A stretto giro rincara la dose Di Maio: "Duelli con il Pd? Chiedo a Renzi e Boschi pubblicamente un confronto tv. Noi non scappiamo. E loro?". Il Pd non gradisce, tant’è che il presidente Matteo Orfini ribatte ‘mordendo’ il vicepresidente della Camera. "Di Maio il confronto dovrebbe farlo con la sua coscienza... – attacca su Twitter- e già che c'è dia un'occhiata a Pomezia, così magari evita altre figuracce". Ma l’offensiva del M5S non si gioca solo sui social network, ma cerca davvero di approdare al piccolo schermo. A quanto apprende l'Adnkronos, infatti, i 5 Stelle avrebbero chiesto a Bruno Vespa un confronto nel suo salotto tra Di Battista e la responsabile delle Riforme per mercoledì prossimo, 20 gennaio. Vespa, si apprende da fonti 5 Stelle, avrebbe girato l'invito allo staff della ministra. Intanto i grillini, in risposta al caso Quarto, ‘assediano’ il Pd anche sul territorio. Un gruppo di parlamentari lombardi ha raggiunto Brenta per chiedere le dimissioni del sindaco Gianpietro Ballardin, finito nei giorni scorsi ai domiciliari con l'accusa di falso commesso da pubblico ufficiale. Non solo. I 5 Stelle arrivano anche ad Arezzo per picchiare duro sul caso Banca Etruria, con tanto di incontro con i risparmiatori truffati. Dal blog il candidato sindaco di Bologna, Max Bugani, parla del Pd come degli “spaventati”. La paura, secondo i 5 Stelle, è “alla base della campagna diffamatoria di questi giorni”.