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Il centrosinistra tiene

Da Firenze a Bergamo, passando per Bari, Modena e Pesaro si va verso riconferma sindaci Pd e alleati. A Predappio vince il centrodestra. M5S perde Livorno. Cirio trionfa in Piemonte

Il sindaco di Firenze Dario Nardella e quello di Bergamo, Giorgio Gori (Fotogramma)
Il sindaco di Firenze Dario Nardella e quello di Bergamo, Giorgio Gori (Fotogramma)
27 maggio 2019 | 14.43
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Sei Comuni in cui il centrosinistra elegge un sindaco al primo turno, tra i quali Firenze, Bari e Bergamo. Quattro Comuni, tra cui Perugia, in cui il centrodestra sembra in grado di eleggere subito un sindaco. Quattordici città verso il ballottaggio: sei dove è avanti il centrodestra sul centrosinistra, tre dove è in vantaggio il centrosinistra sul centrodestra, Biella e Potenza dove la contesa è tra il centrodestra e un civico, Avellino dove si profila una sfida tra centrosinistra e un civico, Ascoli Piceno dove la partita è tutta nell'area del centrodestra.

Campobasso è l'unica città in cui il M5S, reduce dal ko di Livorno, si gioca la possibilità di andare al ballottaggio in un testa a testa per il secondo posto con il centrosinistra, secondo le proiezioni. Il quadro che esce dalle urne alle amministrative è ancora incerto perché lo spoglio va a rilento in molti Comuni e i risultati non sono definitivi. Il centrosinistra incassa un successo indiscusso a Bari, Firenze, Bergamo, Pesaro, dove rispettivamente sono stati eletti Antonio Decaro, Dario Nardella, Giorgio Gori, Matteo Ricci, che viaggiano con percentuali assai al di sopra del 50%, e va verso l'affermazione al primo turno anche a Modena, con il candidato Gian Carlo Muzzarelli, mentre non è del tutto esclusa l'elezione a fine spoglio del candidato Carlo Maria Salvemini a Lecce.

Il centrodestra mantiene la guida della città di Perugia, con la riconferma del sindaco Andrea Romizi, e va verso l'affermazione senza necessità di ballottaggio dei candidati Carlo Masci a Pescara, Maria Limardo a Vibo Valentia, Mario Fabrizio Fracassi a Pavia. Il centrosinistra perde Biella, che va verso il ballottaggio del 9 giugno tra il candidato di centrodestra e un civico. Al secondo turno sono destinate ad andare anche Cremona, Forlì, Ferrara, Verbania, Foggia, Rovigo, dove il centrodestra - mentre lo scrutinio prosegue - sembra in vantaggio sul centrosinistra, e Reggio Emilia, Prato, Livorno, dove il centrosinistra appare sopra al centrodestra.

Ad Ascoli Piceno si profila una sfida tra due diversi candidati entrambi nell'area del centrodestra, mentre a Potenza la sfida potrebbe essere tra il candidato di centrodestra Mario Guarente, che è avanti, e il candidato civico Valerio Tramutoli. Un civico (di centrosinistra) potrebbe andare al ballottaggio anche ad Avellino, dove si profila una contesa tra il candidato di centrosinistra Luca Cipriano e Gianluca Festa appoggiato da quattro liste. Il M5s perde Livorno, dove il M5s resta fuori dalla contesa, e ai pentastellati non resta che sperare di arrivare al secondo turno a Campobasso, dove è avanti la candidata di centrodestra Maria Domenica D'alessandro inseguita da Antonio Battista, sindaco uscente e candidato del centrosinistra e Roberto Gravina, candidato del Movimento 5 Stelle.

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