Il vignettista scatenato sul palco, ‘ognuno ha le sue idee politiche, anche i magistrati….’
"Il segretario del Pd Elly Schlein ha rifiutato l’invito ad Atreju? Ha sbagliato a non venire, quando venne Letta prese più applausi qui che alla Festa dell’Unità”. Federico Palmaroli in arte Osho ospite ad Atreju 2023 non la manda a dire e, con la consueta ironia, strappa applausi e risate alla platea ‘di casa sua’. Incalzato dal capogruppo FdI del I Municipio di Roma Stefano Tozzi, il vignettista non nasconde le sue preferenze in fatto di politica, e graffia: “Ognuno di noi ha il suo pensiero politico, è inevitabile - dice dallo sgabello sul palco- Ce le hanno anche i magistrati. L’importante è che non emerga quando fai il tuo lavoro: però certo, se emerge per un vignettista stica… se emerge per un magistrato forse è un problema”. Ovazione.
“Quando ho cominciato si dava per scontato che io fossi di sinistra, e quando si scoprì che non era esattamente così c’è stato un corto circuito -spiega- E si è avuta la pretesa che io fossi super partes. Cosa che cerco di fare, ma sono onesto e dico che un condizionamento c’è sempre”. E infatti su alcuni personaggi, spiega Palmaroli, “mi concentro di più. Sono contento ad esempio che Di Maio stia riemergendo, è una fucina senza fondo”. E sciorina subito una vignetta dove uno sceicco chiede a Di Maio: “Precedenti esperienze nel settore del gas?” E lui: “Mi sono occupato di bibite gassate nel golfo di Napoli”.
Non manca una battuta sul tema caldo del patriarcato: “Sono cresciuto in una famiglia tradizionale che non so se possa essere definita patriarcale -dice il vignettista all'Adnkronos- ma di certo con valori solidi, regole, rispetto, e penso di essere venuto su bene e e mi è stato insegnato a rispettare le donne: bisogna vedere dunque se il patriarcato sia davvero la radice di ogni male”.
Nell’ironia di sinistra c’è più moralismo?, chiede il moderatore. “Secondo me più che moralismo è suprematismo, volersi aggiudicare il bene piuttosto che il male”, ribatte Osho. Che ammette che le “coppie politiche per me sono sempre enorme fonte di produzione, i duetti fra Giorgia e Salvini ad esempio mi entusiasmano”. Ma anche l’auto ironia è importante: “Scherzo anche su me stesso" chiosa Palmaroli. Che sorprende e cita il vero santone indiano Osho, da cui ha preso in prestito il nome: “Lui diceva ‘Se diventi una barzelletta di te stesso sarai una risorsa per l’umanità’, e io sono d’accordo”, spiega. Applausi a scena aperta. (di Ilaria Floris)