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Da Procura 'no' a revoca domiciliari genitori Renzi

Entro sabato la decisione del giudice sulla richiesta dei difensori

(Fotogramma)
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26 febbraio 2019 | 17.01
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La Procura di Firenze ha dato parere negativo alla revoca degli arresti domiciliari per Tiziano Renzi e la moglie Laura Bovoli, genitori dell'ex premier Matteo Renzi. E' quanto si è appreso da fonti giudiziarie. La revoca "per la totale insussistenza delle esigenze cautelari" è stata chiesta lunedì dall'avvocato Federico Bagattini, difensore dei coniugi, durante l'interrogatorio di garanzia davanti al Gip del Tribunale di Firenze, Angela Fantechi.

Nel provvedimento del Gip che ha disposto i domiciliari, eseguito lunedì 18 febbraio, si motivano gli arresti con "il pericolo di reiterazione del reato" ipotizzando il rischio che la società Eventi6 "si possa avvalere di altre cooperative". Questo rischio "evidentemente si azzera nel momento stesso in cui si dismette la carica di amministratore della società Eventi6 e nel momento stesso nel quale il maggior cliente di Eventi6 ha disdettato il contratto il 31 dicembre 2018"; cioè quel contratto che veniva eseguito da parte della cooperativa Marmodiv srl "non c’è più", ha spiegato l’avvocato Bagattini ai giornalisti al termine dell'interrogatorio di garanzia dei suoi due assistiti.

MATTEO RENZI - Matteo Renzi, a 'Porta a Porta', ha sottolineato di avere "massimo rispetto verso i magistrati: vadano a processo, si vada in aula e vedremo, ma non si fanno i processi passando veline alle redazioni dei giornali. Chiedo che per i miei genitori si vada a processo subito, non lo direi se non avessi consapevolezza di quello che è successo". 

SABATO - Intanto il giudice Fantechi deciderà entro sabato prossimo sulla richiesta di revoca dei domiciliari. Il giudice ha infatti cinque giorni di tempo per decidere sull'istanza presentata dai difensori: il parere negativo della Procura, che non è vincolante per il giudice, è dettato, secondo quanto si è appreso, dal fatto che non sono state ritenute sufficienti, tra gli altri elementi, le 'uscite' dei coniugi Renzi dalla società Eventi6. Laura Bovoli si è dimessa dalla carica di amministratrice della società il 20 febbraio scorso, cioè due giorni dopo essere finita agli arresti domiciliari. Tiziano Renzi si è cancellato dall'iscrizione come agente di commercio. Durante gli interrogatori i due indagati si sono presentati come "pensionati".

PD INSORGE CONTRO TG RAI - E il Pd insorge contro i Tg Rai andati in onda lunedì sera. Il deputato Pd e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, ha presentato "via posta certificata un esposto indirizzato al Garante della Privacy, all’Agcom, all’Ordine dei Giornalisti del Lazio e al Consiglio di disciplina dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio, nelle persone dei loro presidenti Antonello Soro, Angelo Cardani, Paola Spadari e Roberto Mostarda, per violazione del ‘Testo Unico dei Doveri del Giornalista’ e delle ‘Regole deontologiche relative al trattamento dei dati personali nell’esercizio dell’attività giornalistica’, a seguito della barbarie della trasmissione nelle edizioni di ieri sera di Tg1, Tg2 e Tg3 delle immagini dell’interrogatorio secretato di Tiziano Renzi presso un’aula al nono piano del Tribunale di Firenze”.

“Nelle edizioni di prima serata di lunedì 25 febbraio - si legge nell’esposto che Anzaldi pubblica su Facebook - i telegiornali del servizio pubblico Tg1, Tg2, Tg3, nell’ambito della cronaca del procedimento giudiziario che riguarda Tiziano Renzi e la moglie, hanno registrato di nascosto e mandato in onda immagini dell’interrogatorio del signor Renzi, peraltro un privato cittadino che non ricopre, né ha mai ricoperto, alcuna carica pubblica. Come si può vedere dalla messa in onda dei notiziari, le telecamere Rai hanno colto il signor Renzi in un momento di massima tutela della privacy, quale è l’interrogatorio di garanzia dopo un ordine di custodia cautelare, mentre è a colloquio con i magistrati. Mai si era assistito ad un episodio del genere, ad una violazione così palese delle garanzie per un indagato, ad una tale umiliazione dei diritti di una persona".

Per il capogruppo del Pd al Senato, Andrea Marcucci, "è veramente incredibile che la Rai abbia trasmesso le immagini rubate dell'interrogatorio di Tiziano Renzi. E' una violazione senza precedenti, che denota un clima barbaro. Spero che l'esposto del collega Anzaldi svegli la coscienza di qualche dirigente". Gli fa eco su Twitter il senatore Pd Ernesto Magorno: "Assurdo il fatto che la Rai abbia trasmesso le immagini dell’interrogatorio dei genitori di Matteo Renzi, non è accettabile che il servizio pubblico alimenti il sentimento d’odio che, purtroppo, serpeggia nel Paese".

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