La segretaria Dem all'attacco: "Multare e fermare navi per aver salvato più vite umane di quelle 'autorizzate' significa aver introdotto il reato di solidarietà"
Scontro tra la leader Pd Elly Schleine e il governo di Giorgia Meloni sui migranti. La segretaria dem va all'attacco delle regole introdotte dal cosiddetto decreto Cutro: "Ricevere una multa e un fermo amministrativo per aver salvato più vite umane di quelle ‘autorizzate’, il decreto del governo Meloni costituisce il reato di solidarietà”, afferma.
“È quello che è accaduto a Open Arms – prosegue Schlein – per aver soccorso alcune imbarcazioni in difficoltà durante la navigazione verso il porto di sbarco assegnato a Carrara (il più lontano possibile per crudeltà), per un precedente salvataggio. È quello che sta succedendo anche alla nave di Sea-Eye a Salerno, multa e fermo per venti giorni. Ci dicano: quelle persone in pericolo andavano forse abbandonate in mare? Il paradosso è che sempre più spesso è la Guardia Costiera italiana a richiedere il loro intervento di supporto: in una missione precedente Open Arms si è trovata a effettuare 7 operazioni di soccorso nella stessa giornata, nell’ultimo mese hanno salvato 734 persone e fornito assistenza ad altre 540 sempre sotto coordinamento della Guardia Costiera italiana. Ma oggi quella nave, cui le stesse autorità italiane hanno chiesto supporto per i salvataggi, viene fermata per venti giorni per effetto del decreto approvato dal governo Meloni”.
“Mi rifiuto di chiamarlo decreto Cutro – sottolinea Schlein – serve più rispetto per quei morti. È un decreto che vuole rendere più difficile salvare vite e viola il diritto internazionale del mare. Si chiede supporto alle Ong – è accaduto persino quando le motovedette della Guardia Costiera hanno finito il carburante – ma al loro arrivo le si sanziona e criminalizza, fermandole per 20 giorni. Si fa la guerra alle Ong che stanno solo sopperendo alla grave assenza di una missione istituzionale Ue di ricerca e soccorso nel Mediterraneo, una Mare Nostrum europea. E in Europa il governo muto. Non credo ci sia altro da aggiungere di fronte ad un Governo che ritiene una colpa salvare vite e non un dovere morale. Forse solo una parola: disumano. La solidarietà non è reato”, conclude.
"Reato di solidarietà? Facciamo applicare leggi e principi che esistono da sempre in ogni Stato - replica la premier Giorgia Meloni - non è consentito agevolare l’immigrazione illegale e favorire, direttamente o indirettamente, la tratta di esseri umani. Solidarietà è fermare i viaggi della speranza e le morti in mare. Perché contribuire ad arricchire chi organizza la tratta degli esseri umani non ha nulla a che fare con le parole solidarietà e umanità".
"Ho visto che Giorgia Meloni mi ha risposto dicendo che loro fanno applicare le leggi, ma il problema è proprio la legge disumana che hanno fatto che ha l'unico scopo di rendere difficile salvare le vite in mare", ribatte Schlein dalla festa dell'Unità di Reggio Emilia. "Le Ong sono state multate per la sola colpa di aver salvato troppe persone in mare. Cosa dovevano fare con le altre, lasciarle annegare in mare? E' questo il senso di quella legge? Perché noi altri non ne abbiamo trovati".