"Così come sono certa che la stragrande maggioranza degli italiani non sia razzista, ma sia una minoranza a fomentare odio e paura nel nostro paese per ragioni di lucro politico elettorale, sono convinta che anche a Goro sia stata una minoranza impaurita a salire sulle barricate: non penso affatto che quelle barricate siano espressione del sentimento della maggioranza della comunità di Goro, piuttosto di una minoranza aizzata da agitatori di popolo per fare più rumore della maggioranza silenziosa ed apparire interpreti della volontà dei più". Lo ha detto l'europarlamentare Cécile Kyenge.
"Giù la maschera - ha continuato Kyenge - sì, è vero, ci sono problemi nel sistema nazione di accoglienza, questi problemi vanno risolti, ma è altrettanto vero che il più delle volte, come in questo caso, questi problemi sono amplificati e strumentalizzati ad arte con un gioco di prestigio per nascondere la cruda verità: l’accoglienza della persona in fuga, donne e bambini, è un secolare dovere di civiltà e fratellanza umana, e quelle barricate, contro 12 donne e 8 bambini, sono contro la nostra storia di popolo italiano".