"Sul tema dell'immigrazione e delle stragi in mare siamo tutti e dobbiamo sentirci tutti corresponsabili di questa vergogna"
"Nessuno, in Italia come in Europa, può dirsi con la coscienza a posto: sul tema dell'immigrazione e delle stragi in mare siamo tutti e dobbiamo sentirci tutti corresponsabili di questa vergogna italiana ed europea". E' quanto sottolinea Massimo Cacciari, sentito dalla AdnKronos sull'intervista di Roberto Saviano pubblicata oggi sulla 'Stampa' a proposito della tragedia di Cutro, su cui la premier Giorgia Meloni si era detta "con la coscienza pulita" e lo scrittore aveva replicato che "forse lei è indulgente con la sua coscienza".
Accusa Cacciari: "Vorrei davvero capire in cosa si sono differenziati i diversi governi italiani ed europei che si sono succeduti, rispetto alle tragedie nel Mediterraneo: qualcuno me lo dovrebbe spiegare. Sembra quasi che le stragi in mare siano iniziate l'altro ieri... Qui non è una emergenza, siamo davanti a un processo epocale che comporta anche la trasformazione degli equilibri internazionali, geopolitici, economici e demografici, sui quali le Potenze occidentali dovrebbero intervenire con un minimo di efficacia".
Per Cacciari, "siamo tutti perfettamente corresponsabili. Il principio che dovrebbe valere nei regimi democratici è che devono aumentare le responsabilità di ciascuno, non i diritti, proprio perché trattandosi di democrazie dovremmo tutti poter influire sulle politiche di governo. E non siamo stati capaci di farlo, né io, né Saviano, né tutte quelle 'anime belle' che possiedono la grande grazia di non ritenersi mai responsabili di tutto ciò che accade".
(di Enzo Bonaiuto)