All'Adnkronos l'amministratore delegato della società che ha progettato il nuovo sistema di voto dei Cinque Stelle, dopo il divorzio da Rousseau: "Aspettavamo i dati, non so cosa accadrà"
E alla fine Beppe Grillo indice il voto su Rousseau. "Io lo sto apprendendo adesso, mi è stato appena girato il post. Noi non abbiamo un'esclusiva con il Movimento 5 Stelle: non è che potranno votare solo sulla nostra piattaforma. Altri elementi del contratto non li divulgo. Sono in attesa di sapere cosa si farà". A parlare, interpellato dall'Adnkronos, è Giovanni Di Sotto, ad di Multicast Srl, l'azienda che ha progettato Sky Vote, il sistema di voto scelto dal M5S dopo il divorzio da Rousseau. Oggi però Beppe Grillo, nel silurare Giuseppe Conte, ha annunciato che il voto per il Comitato direttivo si svolgerà sulla 'vecchia' piattaforma Rousseau.
Il post del garante 5 Stelle vi ha spiazzati? "Abbastanza. Più che spiazzati ci ha stupiti. Noi eravamo pronti per la votazione. Ci dovevano trasferire i dati, ce li trasferiscono ogni volta che si fa la votazione. Noi non li possediamo i dati: ogni volta che si attiva il voto ce li trasferiscono". "Noi oggi scopriamo che questa votazione la faranno loro (Rousseau, ndr). Non so cosa succederà per le prossime votazioni, non ne ho la più pallida idea. Siamo professionisti, ci hanno chiesto la piattaforma, l'abbiamo preparata: è pronta e attivabile in qualunque momento. Quando decidono lo fanno. Non siamo attivisti, siamo uno strumento", conclude Di Sotto. (di Antonio Atte)