Sarebbe destinato a saltare il voto online sul blog di Grillo, fissato inizialmente per questo weekend, sulla legge elettorale. Gli iscritti del Movimento 5 Stelle, tramite un post, ieri sono stati chiamati a esprimersi sul testo di legge che sarebbe uscito dal voto degli emendamenti di questi giorni.
Ma il caos in Aula di oggi, col voto sul famigerato emendamento relativo all'estensione del 'Fianum' al Trentino Alto Adige, ha mandato in frantumi la maggioranza attorno alla riforma. Per questo motivo i pentastellati, considerando superflua ormai la consultazione-bis della base, avrebbero deciso di rinunciarvi.
GRILLO - "La colpa? Non lo so. Questa è psicologia, è paranoia, siamo nel campo degli psicodrammi. Quindi, per seguirvi dovrei chiamare il mio neurologo che adesso è dall’analista". Così Beppe Grillo sul Blog si rivolge al Pd, chiedendo di svelare il perché della rottura sulla legge elettorale. "Dai, ditecelo. Mandatemi anche due righe, giuro che non le pubblico. Ma spiegateci. Non volevate andare a votare? È colpa del maggioritario? Del proporzionale?", chiede il leader Cinque stelle.
Nel post anche l'attacco a Napolitano: "Questo signore di 90 anni che ancora dà moniti e dice 'non bisogna andare alle elezioni'. Poi c’è De Benedetti, un imprenditore che ha causato catastrofi naturali nelle sue aziende, che dice 'non bisogna andare a votare'".
"Dai Pd, siate sinceri. Diteci il perché. Ci sfugge un po’ questa cosa. Se ce lo dite, noi ci ritiriamo, e vi fate una leggina con lo psico-nano, con Dudu" scrive Grillo, commentando la rottura dell'accordo in Aula. "Vi fate una bella leggina, democratica, meravigliosa, e fate quello che volete, coi vostri franchi, genuini e liberi tiratori. Prodi se li ricorda, eh!", aggiunge ironico il leader Cinque Stelle.
"Ditecelo - continua il leader del MoVimento - noi ci ritiriamo e vi fate una bella leggina come piace a voi. Democratica… Certo, non tutta l’Italia sarà coinvolta nella legge elettorale". "Noi volevamo esagerare, avevamo pensato di coinvolgere tutta l’Italia. Ma noi siamo ancora indietro, voi siete avanti col pensiero", scrive Grillo, che conclude: "Sarebbe stata una legge perfetta. Bella. E voi avreste goduto, anche. Ma siete masochisti, lo so. L’avevamo proposta noi e questo, per voi, era una gastrite neurologica. Non potevate sopportarlo".