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Letta rilancia Ius soli, le reazioni

Molteni: "Mai con Lega al governo". Cuppi: "Centrale per noi"

(Foto Fotogramma)
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15 marzo 2021 | 11.27
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Enrico Letta rilancia lo ius soli ed è subito scontro. "Io sarei molto felice se il governo di Mario Draghi, di tutti insieme, senza polemiche, fosse quello in cui dar vita alla normativa dello Ius soli che voglio qui rilanciare", ha detto il neosegretario del Pd all'assemblea nazionale dem. "Non perdiamo tempo in cavolate", ha scritto subito su Twitter il leader della Lega, Matteo Salvini, aggiungendo oggi: "Solo un marziano, solo uno che arriva da Parigi o da Marte, in un Paese con le scuole chiuse, gli asili chiusi, le università chiuse, le fabbriche in difficoltà e gli italiani che hanno problemi di salute fisica e mentale, si occupa di regalare cittadinanza agli immigrati. Se parla di ius soli vuol dire che vuole far cadere questo governo". "Se è stata una caduta di stile - ha aggiunto - lo dica. Noi siamo al governo per fare le cose serie e lo ius soli non è una cosa seria. Ricordo al distratto parigino Letta che l'Italia è il paese europeo che concede più cittadinanza".

A ribadire la posizione del Carroccio con l'Adnkronos anche Nicola Molteni, sottosegretario leghista agli Interni: "Una legge sulla cittadinanza esiste e funziona. La cittadinanza non è strumento di integrazione, come pensano a sinistra, ma bensì l’approdo finale di un processo integrativo". Per il deputato leghista, vicinissimo al segretario Matteo Salvini "con la cittadinanza si garantisce il diritto al voto e non altri diritti già riconosciuti dal nostro ordinamento".

"Se Letta pensa che con la Lega al governo possa essere solo discusso lo ius soli i casi sono due: o viene da Marte o vuole usare argomenti divisivi per mettere in difficoltà il governo Draghi", dice all'AdnKronos, Adrea Crippa vicesegretario della Lega. "Per la Lega la priorità è risolvere i mille problemi che hanno gli italiani e gli stranieri regolari in questo momento, dalla salute ai soldi, dalle infrastrutture alla scuola", sottolinea Crippa.

"Ius soli? Uno dei punti toccati da Letta, è una cosa centrale per noi, ci distingue dalle altre forze politiche, anche da quelle con cui siamo al governo, non si annacquano le differenze dentro una maggioranza, che è eccezionale", ha ribadito dal canto suo Valentina Cuppi, presidente del Pd, a Omnibus, su La7. "Ius soli e culturae sono cose a cui il paese è pronto" ha aggiunto. "I nostri bambini vivono nel multiculturalismo, chi nasce e fa un percorso qui deve aver gli stessi diritti degli altri", ha concluso Cuppi.

"Il Segretario Enrico Letta ha messo come priorità una nuova legge sulla Cittadinanza dei figli dei non italiani. Condivido al 100%! E guarda caso Salvini e tutta la destra alzano le barricate e il sottosegretario della Lega Molteni oggi dice che la Lega non permetterà che venga approvata una legge così! Che strano eh?!". Così Matteo Mauri del Pd su Fb.

"Una discussione sul tema della cittadinanza va affrontata senza paura e senza ideologia. In commissione abbiamo già concluso le audizioni, lontano dai riflettori dei media e dei partiti". Così Giuseppe Brescia (M5S), presidente della commissione Affari Costituzionali della Camera e relatore della legge sulla cittadinanza, all'Adnkronos. "Spero che nessuno usi questo tema come una bandierina. Non bisogna illudere nuovamente chi da anni chiede e aspetta invano una nuova legge".

“Preso da un ingiustificato entusiasmo anche Orlando, ministro quasi a tempo permanente di qualsiasi materia, con esiti alterni, insiste sulla possibilità che si approvi lo ius soli in Parlamento. Il Pd si rassegni", ha dichiarato il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, aggiungendo: "Questa norma non passerà in questa legislatura e non sarà mai approvata nemmeno nella prossima, che sarà una legislatura a maggioranza di centrodestra. Quella dello ius soli è una proposta sbagliata. Non tiene conto che in Italia si può già accedere alla cittadinanza con norme fin troppo generose. E dimostra come il Pd viva su Marte. Mentre c'è un'Italia che soffre e chiede risposte si occupano di bandiere ideologiche, peraltro stinte. Questa insistenza, ieri di Letta oggi di Orlando e di altri, sullo ius soli dimostra che il Pd non ha a cuore i problemi dell'Italia. Forza Italia partecipa a un Governo perché possano essere vaccinati i cittadini e rimborsati coloro che vedono le loro attività bloccate. Ci si occupi di questo. Se invece il Pd ha altre priorità lo dica in maniera convinta a tutti e si assuma le responsabilità che ovviamente ne conseguirebbero”.

"Sono assolutamente contrario allo ius soli, è un incentivo all'immigrazione, incentiviamo piuttosto i vaccini". Così Marcello Pera, ex presidente del Senato, interpellato dall'AdnKronos. "Sono altre le cose da fare in questo momento", taglia corto Pera.

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