"Conte fuori per guidare sinistra? Non so se sia suggestione vera"
"Io penso che il nostro paese abbia bisogno di stabilità, di un governo in grado di affrontare la sfida dell'inflazione, del costo dell'energia". Così Enrico Letta a In Onda su La7. "C'è la necessità di interventi per calmierare i costi dell'energia, dell'inflazione che è la più alta da 35 anni e per arrivare in autunno a un intervento significativo per aumentare i salari grazie alla riduzione del cuneo fiscale, della tasse sul lavoro- ha aggiunto il segretario del Pd - Per questo complesso di interventi sulla sofferenza sociale che sta vivendo il nostro paese, serve un governo forte e solido".
Se Giuseppe Conte può uscire dal Governo per guidare una forza a sinistra del Pd? "Non lo so se questa è una suggestione vera", ha affermato aggiungendo: "Spero e penso che domani ci sarà un passo avanti nel chiarimento tra il presidente Draghi e Conte".
Parlando della legge elettorale: "Ne serve una migliore di quella attuale", una legge attraverso la quale "i cittadini scelgono i parlamentari e non i partiti. Io vorrei una legge elettorale che togliesse a me il potere di decidere".
Preferenze quindi? "Non so quale sia il modo migliore, so che quello attuale è il peggiore. Sono 20 anni che i cittadini non scelgono i parlamentari. Questa legge elettorale distacca i cittadini dalla politica. Sediamoci attorno a un tavolo, subito. Noi ci siamo".
Quanto al "reddito di cittadinanza è utile per le sacche di povertà che ci sono in questo Paese. Quello che va corretto è il fatto che il lavoro non passa attraverso il reddito di cittadinanza, serve per le forme di povertà ma l'incentivazione al lavoro deve passare da strumenti adeguati. Ad esempio per i giovani servono nuovi contratti di formazione lavoro in cui il lavoro non sia uno stage gratuito ma un lavoro di apprendistato pagato".