Si punta a 12-13 caselle, voci su Cdm entro venerdì
Giorgia Meloni vuole correre anche per completare la sua squadra a Palazzo Chigi con sottosegretari e viceministri. Entro la settimana la partita dovrebbe risolversi. Circola la voce che possa esserci un Cdm decisivo giovedì, al massimo venerdì. La Lega - finora il partito della coalizione meno esposto per la corsa - pare accelerare, punta a 12-13 suoi uomini e donne per le caselle di viceministro e sottosegretario.
Tra i nomi più ricorrenti, c'è Edoardo Rixi che potrebbe dare una mano a Salvini come vice alle Infrastrutture. Federico Freni e Claudio Durigon, invece, potrebbero ottenere deleghe di rilievo nei ministeri economici. Il primo riconfermabile al Mef, con Giancarlo Giorgetti, il secondo pare candidato invece alla guida di una commissione parlamentare. Nicola Molteni potrebbe restare al Viminale. I posti nel sottogoverno potrebbero permettere a Salvini di stoppare le polemiche di chi parla di una Lega tutta lombarda. Anche per questo il veneto Alberto Stefani potrebbe trovare una poltrona.
Ma la vocazione nazionale della Lega per Salvini premier potrebbe vedere premiato anche Nino Minardo, deputato siciliano. Jacopo Morrone potrebbe essere sottosegretario alla Giustizia, Vania Gava al Mite. Lucia Borgonzoni e Alessandro Morelli potrebbero restare nella squadra, la prima confermabile alla Cultura, il secondo allo sviluppo economico, lasciando via Venti settembre. Resterebbe in squadra anche Rossano Sasso, già all'Istruzione, mentre pare certo un posto anche per il responsabile dei dipartimenti, il senatore Armando Siri. Tra i nomi dell'ultima ora quello della senatrice Valeria Alessandrini.