Il ministro per lo Sviluppo economico al termine del vertice in via Bellerio: "Lega vincerà le elezioni e farà quello che vorrà"
"Qui ci sono i due capigruppo" Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari, "io faccio parte del governo, sono loro che decidono se io resto nel governo, lo decidono loro, non io". Lo ha detto il ministro per lo Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, al termine del vertice in via Bellerio tra Matteo Salvini e i dirigenti del partito, replicando a chi gli chiedeva se la Lega rimarrà nel governo. "Come dice la Costituzione della Repubblica italiana - ha osservato Giorgetti - è il Parlamento che dà la fiducia al governo, non è il governo che dà la fiducia a sé stesso".
"La Lega è la Lega, ha le sue idee in qualsiasi luogo dove opera, che sia in Parlamento, che sia al governo o che sia ai governi regionali, giustamente porta avanti la sua linea, e quindi è giusto che anche all’interno del governo facciamo sentire la nostra voce" ha sottolineato, replicando a chi gli chiedeva se la leadership del segretario Salvini sia in discussione.
Poi, parlando del vertice in via Bellerio, il ministro ha aggiunto: "L’incontro è andato bene, è stata una bella discussione di tre ore. Abbiamo parlato di tutto, pure" della permanenza della Lega al governo. "La Lega è un movimento responsabile che però vuole far presente quelle che sono le proprie idee e posizioni, mi sembra ragionevole, giusto e sacrosanto".
"Credo che siano dei problemi di tipo internazionale e altro che fanno sì che probabilmente non tutto quello che abbiamo in mente di fare possiamo farlo. Poi ci saranno le elezioni, la Lega vincerà le elezioni e farà tutto quello che vorrà" ha detto Giorgetti.