"Leale con Draghi, se volessimo andare al voto il premier sarebbe il primo a saperlo"
"Se mai il M5S decidesse di andare al voto anticipato, il premier Draghi sarà il primo a saperlo, ma adesso non è questo l'orizzonte. Ma se poniamo un posizione politica vogliamo essere ascoltati". Così Giuseppe Conte, ospite a 'L'aria che tira' su La7.
Ruggine tra me e Draghi? "Io col premier Draghi ho un rapporto di massima lealtà, correttezza e trasparenza. Come leader politico pongo questioni politiche", spiega quindi. Il M5S viene accusato di volere le elezioni anticipate, ma "semmai il M5S volesse andare al voto, il premier sarebbe il primo a saperlo", prosegue.
Rottamare Di Maio? "Assolutamente no, stiamo parlando del ministro degli Esteri. Sta facendo un lavoro di grande impegno, non mettiamo in giro queste voci", dice ancora Conte.
Quanto a un'alleanza col Pd "dipende dalla capacità di dialogo delle parti e dal reciproco rispetto. Non abbiamo firmato nulla, io parlo sempre di dialogo perché stiamo coltivando un dialogo, che da parte mia è molto leale. Rispetto Letta, anche lui è molto leale. Però vedo che nel suo partito" la posizione del M5S sulle spese militari "è stata attaccata e offesa con un linguaggio volgare da esponenti dem. Questo non lo tollererò più".
Guerra Ucraina-Russia
"Non possiamo permetterci un conflitto allargato. Tutta la comunità internazionale abbia lo stesso obiettivo", dice Conte a proposito del conflitto in Ucraina.
"Il concetto di sicurezza è assolutamente da condividere, il tema è come raggiungerlo. Se assecondiamo una corsa al riarmo, torniamo alla logica della guerra fredda. Ma noi quel momento lo abbiamo superato, con tante difficoltà", afferma ancora.
"Ho l'impressione che questa invasione militare" dell'Ucraina sia "l'accelerazione di un disegno neo-imperialista" di Putin "che si è dipanato nel corso degli anni, non ci vedo una follia improvvisa. E' un disegno che va contrastato", sottolinea quindi il leader M5S
"Putin deve capire che il suo disegno neo-imperialista rischia di isolarlo e di accelerare processi che storicamente non erano così urgenti", aggiunge Conte a proposito dell'avvicinamento di Svezia e Finlandia alla Nato, un processo definito "comprensibile" dall'ex premier alla luce del conflitto in Ucraina.