"Che senso ha un processo che, rispetto a un fatto del 2003, arriva alla sua definitività nel 2022, per una pena superiore di poco ai quattro anni, dopo che il mio cliente aveva venduto una macchina rubata a un magistrato e che oggi è stato arrestato". Così Alfonso Quarto, presidente di Crea, scuola politica di Meritocrazia Italia, nel corso della tavola rotonda organizzata a Roma dall'associazione guidata da Walter Mauriello. "Serve una leale collaborazione tra magistratura e avvocatura", chiede poi il penalista.