"In Commissione fui circondata dai miei ex colleghi del Movimento. Avevo presentato un emendamento soppressivo, volevano indurmi a votare contro"
"Nel 2018 subii pressioni per il mio no al condono a Ischia". Lo racconta all'Adnkronos l'ex senatrice del M5S Paola Nugnes, ricordando il dibattito parlamentare che quattro anni fa accompagnò l'approvazione del decreto Genova, che conteneva una norma (l'articolo 25) sulla "definizione delle procedure di condono" a Ischia. L'ex pentastellata ricorda un episodio in particolare. "In Commissione fui circondata dai miei ex colleghi del Movimento. Avevo presentato un emendamento soppressivo, volevano indurmi a votare contro. Nessuno volle ascoltare le mie spiegazioni tecniche sulla gravità dell'articolo 25", prosegue Nugnes.
Anche la senatrice di Forza Italia Urania Papatheu presentò un emendamento contro il condono, che fu approvato in Commissione mandando sotto il governo. "In Aula però Forza Italia votò diversamente", sottolinea l'ex grillina. A chi le chiede quali furono, all'interno del Movimento, i più strenui difensori del condono, Nugnes risponde senza dubbi, "Luigi Di Maio": "Non ebbi contatti con lui. Parlai con Vito Crimi, quale emissario di Luigi, e con tutti gli altri vicini allora a Di Maio", conclude l'ex senatrice del M5S.
(di Antonio Atte)