Barelli nuovo capogruppo alla Camera, Cattaneo sostituito e 'promosso' a vice Tajani
Cambia la geografia politica interna di Forza Italia. Già proiettato alle europee del 2024, con una nota serale Silvio Berlusconi ridisegna i vertici del partito confermando le indiscrezioni di questi giorni che davano imminente un avvicendamento alla guida del gruppo azzurro di Montecitorio, dove l'attuale presidente dei deputati Alessandro Cattaneo viene sostituito da Paolo Barelli (considerato un fedelissimo di Antonio Tajani), che già aveva ricoperto questo incarico durante il governo Draghi.
''Al fine di arrivare pronti alle prossime europee, con una squadra coesa e radicata su tutto il territorio nazionale'', il Cav annuncia anche la nomina di sette nuovi coordinatori regionali: un big come l'attuale ministro delle Riforme Maria Elisabetta Casellati per la Basilicata, l'ex sindaco di Verona Flavio Tosi per il Veneto e una serie di new entry: il senatore e presidente della Lazio Claudio Lotito per il Molise; Marcello Caruso per la Sicilia, da poco scelto come commissario del partito nell'Isola al posto di Gianfranco Miccichè; Marco Stella per la Toscana; Rosaria Tassinari per l'Emilia Romagna.
Spicca l'up grading del giovane deputato bergamasco Alessandro Sorte, molto vicino alla 'quasi moglie' dell'ex premier, Marta Fascina, che ottiene il coordinamento della Lombardia, una delle caselle di maggior peso, subentrando alla senatrice Licia Ronzulli, confermata in questa 'tornata di nomine' capogruppo a palazzo Madama. Cattaneo, dunque, lascia la guida degli azzurri alla Camera (si parlava di una raccolta firme contro di lui, smentita oggi da Tosi con un secco ''non c'è nulla di vero'' ) e viene 'risarcito' con la promozione a vice del coordinatore nazionale Tajani con la "delega alla organizzazione territoriale del partito", al fianco dell'altra 'vice' del numero due di Forza Italia, l'attuale ministra dell'Università Annamaria Bernini.
La 'rivoluzione azzurra', che di fatto sancisce la 'rivincita' dell'ala più governista che fa capo al vicepremier e ministro degli Esteri Tajani con il 'ritorno' di Barelli (in tanti parlano di asse con Giorgia Meloni) e con l'arrivo dei cosiddetti Fascina boys, non finirà qui. E' lo stesso Berlusconi a parlare di ''nuovo assetto di Forza Italia in tutta la sua organizzazione'' nelle ''prossime settimane''. Sul tavolo del leader forzista, ad esempio, fanno notare, c'è l'aggiornamento della mappa dei Dipartimenti del partito a cui bisognerà rimettere mano visto che tanti nomi sono ormai di ex parlamentari o esponenti fuori dal movimento.