Piero Fassino si ricandida a sindaco di Torino. L'annuncio poco fa in occasione della conclusione dei lavori di riqualificazione dell'area alla periferia nord della città su cui sorgeva la fabbrica di cavi Incet.
Spiegando i motivi che lo hanno spinto a prendere questa decisione, Fassino ha spiegato di voler "confermare il mio impegno a servizio della città per creare tutte le condizioni perché Torino continui a offrire occasioni di sviluppo, di crescita e di futuro ai suoi cittadini".
Quindi ha aggiunto: "Nessuna competizione elettorale è una passeggiata né è scontata nel risultato perché chi si candida lo fa per vincere ma penso che noi in questi cinque anni abbiamo lavorato bene, abbiamo retto alla crisi, l'abbiamo sfidata creando nuove occasioni di crescita, chiediamo un voto ai cittadini per portare a termine le cose avviate".
"Torino - ha detto ancora Fassino - è stato in questi anni la città più dinamica che l'Italia ha conosciuto, che più ha messo in moto la capacità di misurarsi con se stessa attraverso il cambiamento. La trasformazione della zona nord della città sarà la sfida dei prossimi anni che dovremo continuare a cogliere insieme".
"Alle elezioni mancano sei mesi, abbiamo davanti una campagna elettorale lunga - ha proseguito il sindaco - per questo ho deciso di annunciare solo oggi la mia ricandidatura. L'ho fatto per preservare l'attività amministrativa che un annuncio anticipato avrebbe compromesso". Infine, rinnovando l'appello all'unità del centrosinistra, ha concluso sottolineando che "il centrosinistra ha il dovere di presentarsi unito perché è quello che gli elettori chiedono".
Renzi: "In bocca al lupo" - Un annuncio accolto con gioia dal premier e segretario Pd Matteo Renzi, che da Firenze, dove ha chiuso i lavori della Leopolda, ha voluto inviare a Fassino i suoi auguri: "In bocca al lupo, Piero - ha detto -. Il mio abbraccio per il futuro di una grande città come Torino".