Bologna, 27 gen. (AdnKronos)
Di Paola Benedetta Manca
Nel rione del Pilastro a Bologna si è fatto sentire, nelle urne, l''effetto citofono'. Dopo il blitz nel rione da parte di Matteo Salvini, a pochi giorni dal voto, che ha suonato il campanello dell'abitazione di una famiglia tunisina chiedendo se lì si spacciasse, i 'Pilastrini', come vengono chiamati gli abitanti del quartiere, hanno votato in maggioranza il Pd e Stefano Bonaccini e tolto alla Lega preferenze rispetto alle Europee, nonostante l'affluenza sia stata maggiore. A illustrare la situazione all'AdnKronos è Vilmer Poletti, segretario del Circolo del Pilastro del Pd, quando mancano ancora i risultati di un paio di seggi.
"Il Pd – spiega - ha agganciato e superato le percentuali delle utime Europee passando dal 40% al 42-43%. Stefano Bonaccini qui è arrivato al 54%. Il centrodestra si è fermato al 35%, con la Lega che ha perso dai 2 ai 3 punti passando dal 27% delle Europee al 24-25%, nonostante abbiano votato più persone. FdI, nonostante i voti portati dal candidato Marco Lisei, consigliere comunale, che li ha tolti a FI, è rimasto stabile al 4-5%". "Il quartiere del Pilastro ha tenuto, aumentando la fiducia nel Pd, e ha reagito alle citofonate di Salvini" conclude Poletti.