Il segretario del Pd: "Aperti alla discussione ma siamo contro il presidenzialismo"
"La democrazia non è a rischio se vince la destra" nelle elezioni politiche 2022 del 25 settembre ma "il sistema elettorale che ha voluto Renzi può consentire alla destra italiana con il 43% di voti di aggiudicarsi il 70% della rappresentanza parlamentare". Sono le parole del segretario del Pd, Enrico Letta, ospite di 'Non stop news' su Rtl 102.5.
"Conte da un a parte e Calenda e Renzi dall'altra pensano più alla loro utilità di parte, l'1% in più, piuttosto che a battere la destra. Gli unici che stanno cercando di contrastare la destra in Italia siamo noi, gli altri sostanzialmente si sono assuefatti all'idea che la destra vinca e stano semplicemente cercando una loro nicchia", aggiunge.
Di fronte alla proposta di una commissione bicamerale per le riforme lanciata da Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia, "siamo aperti a discutere", ma "siamo contro il presidenzialismo, non perché lo consideriamo un pericolo per la democrazia". Tuttavia "per un Paese come il nostro" sarebbe "una scelta profondamente superficiale e sbagliata, perché affidare tutti i poteri a uno o a una è un modo di far finta di risolvere i problemi", quindi "ci opporremmo" a una scelta del genere.