"Noi siamo intransigenti, portiamo in alto l'astilcella"
"Noi siamo intransigenti, portiamo in alto l'astilcella, i cartelli elettorali last minute non ci interessano". Così Giuseppe Conte, ospite di Radio Capital, su una nuova possibile alleanza con il partito di Enrico Letta. "Il Pd - spiega - ha sacrificato l'agenda progressista del Conte 2, sull'altare dell'agenda Draghi che neanche esiste".
"Le ricette della destra per me sono inadeguate, i partiti del centrodestra sono in contrasto tra loro, flat tax, sanzioni sulla Russia, hanno tre ricette diverse. Hanno alcune soluzioni pericolose, porterebbe il paese all'isolazionismo", continua poi il leader M5S. Per Meloni "non c'è solo il simbolo della fiamma da levare, ma anche il nome, Fratelli d'Italia, è un nome che non dovrebbe essere di un solo partito, ma il problema è la loro inadeguatezza, al di là di questioni ideologiche", spiega ancora.
"Hanno pensato addiruttura a una norma che prevede di contattare i nostri giovani per una offerta di lavoro, che se rifiutassero sarebbero multati, neanche nei peggiori sistemi totalitari, poi io ho denunciato questa cosa e l'hanno ritirata", dice in riferimento a una proposta per i giovani di Fdi.
Influenza della Russia sul voto? "Ho grande fiducia nei nostri apparati, ho avuto responsabilità nel settore, quindi sono fiducioso, certo che dobbiamo vigilare, afferma quindi Conte spiegando di essere sicuro che "ci sarà pieno rispetto delle regole democratiche".