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Di Maio: "Nessun tavolo con Renzi"

Il vicepremier in diretta Facebook: "In queste ore si parla di aperture e chiusure, noi vogliamo solo tagliare i parlamentari". Poi l'invito a Salvini: "I ministri della Lega si dimettano"

Di Maio:
12 agosto 2019 | 17.11
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"Nessuno vuole sedersi al tavolo con Renzi. In queste ore si parla di aperture, chiusure, mezze aperture, ma il M5s vuole solo l'approvazione della legge sul taglio di 345 parlamentari". Lo ha dichiarato il vicepremier Luigi Di Maio in diretta Facebook mentre al Senato è in corso la capigruppo, sottolineando: "Presenteremo richiesta alla presidenza della Camera affinché si proceda quanto prima all'approvazione del ddl sul taglio dei parlamentari. Nessun gioco di palazzo, i nuovi gruppi si formano solo con nuove elezioni".
"La Lega - ha continuato - presenta una mozione di sfiducia in parlamento al governo, e i senatori della Lega voteranno la sfiducia a loro stessi. Ecco perché è giusto far dimettere i ministri della Lega. "Il M5S - ha quindi sottolineato - è stato sempre corretto, non abbiamo trovato nessun pretesto per fare cadere il governo".

E sulla crisi di governo, il vicepremier detta i suoi tempi: il "cronoprogramma? Prima di tutto tagliare i 345 parlamentari. Secondo, saremo al fianco del premier Giuseppe Conte e lo sosterremo in Aula quando pronuncerà il discorso su cosa ha fatto questo governo e su cosa poteva ancora fare. Terzo, per me occorre andare al voto ma è il Capo dello Stato Sergio Mattarella che decide come e quando. A chi sta dicendo di fissare una data favorita o non favorita rispondo, dobbiamo avere piena fiducia in Mattarella".

Poi l'attacco a Salvini: "Gli italiani la faranno pagare alla Lega per la pugnalata alle spalle che gli ha sferrato aprendo una crisi in pieno agosto. Aprire la crisi in piena estate trascinando l'Italia alle elezioni in autunno - ha aggiunto - non accadeva da 100 anni". Secondo Di Maio la Lega ha staccato la spina per diverse ragioni: "Stavamo arrivando alla riforma della prescrizione, a quella della giustizia e al taglio di 345 parlamentari. Per quest'ultima mancano solo due ore di lavoro ma la Lega ha deciso di staccare la spina e staccando la spina ha deciso di mettere a rischio famiglie e imprese. Il nuovo governo - ha concluso - non avrà tempo per la legge di bilancio, o per confermare il reddito di cittadinanza e andremo in esercizio provvisorio".

"Quello che sta succedendo in questi giorni ha dell'incredibile. Noi - rimarca ancora Di Maio - siamo sempre stati persone corrette, con a cuore il bene dell'Italia, mentre la Lega e Salvini hanno scelto di diventare sleali nei confronti del contratto di governo e quindi degli italiani che hanno problemi da risolvere".

"Se tutto va bene un nuovo governo da inizio dicembre - ha aggiunto - non avrà il tempo di evitare l'aumento dell'Iva, di confermare quota cento e tassazione al 15 per cento per le partite Iva. Andremo nel cosiddetto esercizio provvisorio che significa ragionare ogni mese dei soldi che hai per gestire l'ordinaria amministrazione. Un rischio assurdo, anche perché si sono presi la responsabilità di fare cadere un governo che aveva la maggioranza di oltre il 50 per cento del gradimento degli italiani".

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