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Di Battista: "Sea Watch? Sbarchino, poi in Olanda"

Di Battista:
27 gennaio 2019 | 19.47
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Sulla vicenda della nave Sea Watch "ci vuole coraggio". "Io li farei scendere, li accudirei e poi li farei ripartire su un aereo verso Amsterdam". Lo ha detto Alessandro Di Battista a Canale 5 live intervistato da Barbara D'Urso. Per Di Battista occorre scuotere l'Europa anche causando un incidente diplomatico. "L'Ue - ha sottolineato - se ne frega dell'Italia e finché non ci sarà un incidente diplomatico non si assumerà le sue responsabilità". "Il problema -ha poi aggiunto- è l'impoverimento dell'Africa. Gli africani devono stare a casa loro ma basta lo sfruttamento della loro ricchezza da parte degli altri Paesi come la Francia".

Sulla vicenda Diciotti Salvini "dovrebbe rinunciare all'immunità - ha osservato - evitando che il Parlamento si pronunci sulla richiesta della magistratura". "L'atteggiamento del M5s -ha aggiunto - lo deciderà il capo politico del Movimento e i gruppi parlamentari. Comunque credo che difficilmente il M5s potrebbe permettersi di negare l'autorizzazione anche se si è trattato di una decisione condivisa da tutto il governo, quindi anche da Di Maio e Toninelli". "Credo - ha poi chiosato- che un sacco di persone che vorrebbero contrastare Salvini gli fanno dei grossi favori".

"Il Paese è una bomba che può esplodere", ha sottolineato. "Occorre tagliare ancora i costi della politica e pensare ai più poveri". L'esponente pentastellato ha quindi sfidato Salvini sul tema 'prima gli italiani'. "Se veramente si vogliono mettere gli italiani al primo posto - ha detto - si cominci col tagliare gli stipendi dei parlamentari e dei consiglieri regionali. Si possono risparmiare 400 milioni che possono essere destinati ai più poveri. Se Salvini ha veramente coraggio lo tiri fuori su questo. E magari combattendo seriamente i monopoli di Stato e quanti finora hanno lucrato". "Anche in Ue si può molto risparmiare. Juncker ha uno stipendio di 27.000 euro, e per mantenere le sedi distaccate del Parlamento si organizzano tir da Bruxelles ea Strasburgo. Anche li si può risparmiare molto".

Non mi candido alle europee e non entro nel governo, ha poi ribadito. "Di sicuro - ha detto - non accadrà che entro al governo o che mi candido alle europee". "Per ora - ha aggiunto - voglio andare in India, girare, fare reportage e vivere del mio lavoro. Voglio stare con mio figlio e la mia compagna".

Infine, parlando della situazione in Venezuela, Di Battista ha detto: "Non tifo per Maduro come non ho tifato per Gheddafi". "L'unica strada -h a aggiunto - è quella di una mediazione che scongiuri uno scontro armato. L'Ue dovrebbe supportare Messico e Uruguay nel loro tentativo per una soluzione senza spargimento di sangue".

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