"Capo politico non si addice al Movimento, ora pari dignità"
di Antonio Atte
"Continuo a voler bene a Grillo, come ho sempre fatto. Soprattutto perché a rompere i coglioni me lo ha insegnato lui, e gli insegnamenti di un padre non si mettono mai da parte". Lo dice all'Adnkronos il senatore del M5S Emanuele Dessì, commentando le parole di Beppe Grillo dopo l'incontro con il capo politico Luigi Di Maio. Il garante pentastellato, rivolgendosi ai dissidenti, ha infatti detto: "Il capo politico è Di Maio, non rompete i coglioni".
"Di tutto quello che ha detto Grillo, una parte la condivido e una parte no. Sono d'accordo con lui sul fatto che bisogna condividere con un certo mondo che ancora qualcuno chiama sinistra, ma per me è mondo progressista, la nostra visione di futuro" commenta Dessì. "Al contrario di quanto dice qualcuno - evidenzia il parlamentare - non esiste una terza via e sono contento che Beppe condivida con tanti di noi questa nuova realtà politica, soprattutto dopo le manifestazioni di piazza San Giovanni con CasaPound che sfila tra due file di destroidi plaudenti".
"Sul capo politico io rimango della mia idea, non è un tipo di ruolo che si addice al M5S. Indipendentemente da chi lo ricopre, se Di Maio o Di Battista. Grillo ha detto di andare avanti tutti insieme ed è quello che dico io: tutti insieme con pari dignità e con un programma ben preciso di stampo progressista" conclude Dessì.
Anche Roberta Lombardi commenta all'Adnkronos: "A me l'ha insegnato Grillo a rompere i coglioni". "I temi che Beppe rimette come centrali nell'agenda politica, e mi dispiace per chi si trovava a suo agio con la Lega, portano tutti verso un'unica direzione. Visto che purtroppo non avremo mai il 51% da soli", osserva la capogruppo grillina in Regione Lazio.
Su Fb il senatore M5S Alberto Airola scrive: "Ok 'non rompiamo le scatole', lavorerò a testa basta come ho sempre fatto, in silenzio. Vi va bene così?". Mentre il deputato M5S Giorgio Trizzino conversando con l'Adnkronos spiega di aver "apprezzato il messaggio di Beppe Grillo per due ragioni. La prima sul cambiamento di prospettiva e su una visione più ampia della politica. La seconda sul Capo Politico che deve occuparsi a pieno regime del Movimento. Mi auguro che Beppe mantenga davvero il proposito di starci più vicino perché ne abbiamo bisogno".
"Sono certo che nel MoVimento ci sarà maggiore condivisione. Dai momenti difficili si può uscire rafforzati - osserva il senatore M5S Mattia Crucioli - Inoltre, sia il M5S sia il centrosinistra sono in trasformazione: gli elementi per governare bene, insieme, a Roma e nelle Regioni, ci sono tutti". "In qualunque comunità, finché il 'capo' è sull'onda del successo in pochi dissentono, anche se commette errori. Quando è in crisi, in troppi lo criticano anche a sproposito. Il MoVimento non ha fatto eccezione a questa triste regola umana. Ora è il momento di non criticare a sproposito Di Maio e aiutarlo a correggere gli errori commessi, perché il MoVimento è in evoluzione ed è ancora fondamentale per questo paese", aggiunge il parlamentare.