Braccio di ferro tra il capogruppo alla Cmera e il leader: ieri tra i due in Consiglio nazionale sarebbero volati stracci
Li ha convocati domani, alle 15 via Zoom. Il capogruppo alla Camera del M5S, Davide Crippa, chiama a raccolta i deputati per affrontare la questione della crisi di governo. Apparentemente tutto normale, considerando che l'esecutivo capitanato da Mario Draghi rischia di non superare mercoledì. Ma nel quartier generale di via di Campo Marzio suona l'allarme, perché della convocazione si apprende via lancio di agenzia, ma soprattutto perché ieri -come raccontato dall'Adnkronos- tra Crippa e il leader Giuseppe Conte, in Consiglio nazionale, sono volati stracci.
Non solo. I senatori sono guardati con sospetto perché, come noto, sono i più 'barricaderi', quelli che più hanno il dente avvelenato con Draghi e che tifano per lo sgambetto. Anche alla Camera l'esecutivo viene visto come fumo negli occhi -innegabile- ma a Palazzo Madama la voglia di lasciare ha toccato picchi ben più alti. Tanto da indurre Crippa a pensare, ma anche i 'governisti' del Movimento, che mercoledì scorso, prima del Consiglio nazionale decisivo in cui si è scelto l'Aventino parlamentare, siano stati i senatori -orchestrati da Paola Taverna e Mario Turco- a spingere Conte ad andare dritto. C'è anche questa tra le accuse mosse ieri da Crippa a Conte: ecco perché nel quartier generale grillino si teme che la riunione di Montecitorio sia stata convocata per spaccare i gruppi.
Del resto ieri tra i due ci sarebbero state scintille. Con il capogruppo che avrebbe accusato il leader dei 5 Stelle di prendere le decisioni con "il solito cerchio magico", disattendendo le indicazioni del Consiglio nazionale. Che mercoledì era stato sospeso nell'attesa della telefonata tra Draghi e Conte, dunque aggiornato in serata "ma con la decisione già in tasca", l'accusa mossa dal presidente dei deputati all'ex premier. Che però non avrebbe incassato ma risposto per le rime. Intanto il Consiglio nazionale non è stato ancora convocato, i più maliziosi pensano che verrà fatto slittare in serata proprio per far calare l'attenzione mediatica. In realtà, nel quartier generale grillino c'è chi sta pensando a un video di Conte in cui motivare le scelte compiute nelle ultime ore.