Con distanza di sicurezza
Il decreto del presidente del Consiglio, firmato nella notte dal premier Giuseppe Conte, contiene sia le "misure urgenti" ai fini del contenimento del contagio da coronavirus in Lombardia e nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbania-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia, sia le misure valide per l’interno territorio nazionale. Con alcune integrazioni rispetto ai provvedimenti precedenti.
In Lombardia e nelle province indicate il punto N inserisce un arco orario di apertura consentita a servizi di ristorazione e bar, dalle 6 alle 18, sempreché il gestore sia in grado di rispettare "l’obbligo" di assicurare la distanza di sicurezza interpersonale nei locali.