Il presidente del Consiglio dopo il vertice con ministri e governatori nella sede della Protezione Civile: "Sarebbe veramente ingiusto che arrivassero delle limitazioni da parte degli Stati esteri". Ma molti Paesi prendono precauzioni: dal mondo arabo all'Australia cresce l'allarme Italia. Il premier tende la mano ai governatori, ma è tensione
"La nostra terapia d'urto produce un effetto contenitivo sicuramente, ce lo dicono gli scienziati. Sarebbe veramente ingiusto che arrivassero delle limitazioni da parte degli Stati esteri, noi non le possiamo accettare". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte al termine del vertice con i ministri e i governatori nella sede della Protezione Civile sull'emergenza Coronavirus. "Il nostro messaggio è che i nostri cittadini che partiranno viaggeranno loro sicuri per sé e per gli altri", ha aggiunto.
"Nel pomeriggio - ha aggiunto Conte - avremo un'importante riunione con i rappresentanti dell'Oms e i ministri della Sanità europei e avremo un'importante occasione per veicolare questo messaggio: il sistema nazionale italiano è tra i più efficienti al mondo e la nostra politica sanitaria è tra le più rigorose. Quindi i controlli che stiamo facendo e la terapia d'urto che stiamo effettuando, garantisce tutti nel mondo. I cittadini italiani che partono sono sicuri e potranno offrire sicurezza a tutti quanti", ha spiegato ancora commentando su Skytg24 le restrizioni alle quali sono già stati sottoposti turisti e viaggiatori italiani nei paesi esteri a causa dell'emergenza sanitaria.
"In questo momento stiamo adottando misure straordinarie perché la produzione di equipaggiamenti sanitari vada a soddisfare le esigenze nazionali". "Teniamo molto alla trasparenza. E quello che il ministro Speranza ribadirà oggi pomeriggio ai rappresentanti Oms e agli omologhi Ue. Crediamo che la fiducia dei nostri cittadini sia il sale della nostra azione politica". Il presidente del Consiglio ha ribadito che le misure adottate dal governo italiano per fronteggiare l'emergenza coronavirus "sono di massimo rigore".
"Daremo un messaggio ai rappresentanti Oms: l'Italia è un paese sicuro, in cui si può viaggiare", rimarca il premier. "L'Italia è un paese sicuro e forse più di tanti altri", conclude.