L'ex presidente della Comunità ebraica romana: "Faccio appello al senso di responsabilità di tutte le forze politiche". Meloni: "Pronta a collaborare". Berlusconi: "Voto non venga strumentalizzato". Parolin: "Astensione destra preoccupa"
"Interpretare una proposta così importante di Liliana Segre come una iniziativa di natura politica sarebbe un gravissimo errore. Lei è la voce degli ultimi sopravvissuti, fa parte di quelle persone che negli anni hanno fatto testimonianza e hanno fatto crescere il valore e la sensibilità su certi temi per costruire le coscienze delle nuove generazioni e perché non torni a ripetersi quell'indifferenza che l'Europa manifestò nel secondo conflitto mondiale".
L'ex presidente della Comunità ebraica romana Riccardo Pacifici commenta così all'Adnkronos l'astensione del centrodestra ieri durante il voto della mozione presentata dalla senatrice a vita che istituisce una commissione monocamerale di controllo per combattere razzismo, antisemitismo e ogni forma di istigazione all’odio.
"Per noi il voto è già un importante risultato di cui non possiamo che essere felici - sottolinea - Invito però a una riflessione anche la maggioranza per comprendere come poter ridisegnare un provvedimento seppur già votato. Bisogna cercare di capire alcune sfumature e qual è il distinguo sul tema nazionalismo che non può essere assimilato a iniziative di odio proprie del suprematismo, a cui molti signori dei social network si rifanno".
"Dobbiamo inoltre capire come portare quella parte che si è astenuta a unirsi e ad applaudire l'iniziativa di Liliana Segre, come accadde per l'istituzione della Giornata della Memoria, che ebbe un voto quasi unanime dal Parlamento - conclude - Sarebbe da irresponsabili lasciare che questa rimanesse solo un'iniziativa della maggioranza. La contrapposizione politica è il sale della democrazia però ci sono argomenti come questi che dovrebbero unire. Su questo faccio appello al senso di responsabilità di tutte le forze politiche".
Un appello che incassa subito il consenso della leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni: "Bene la richiesta di Riccardo Pacifici, esponente di primo piano della Comunità ebraica romana, di modifica della mozione Segre appena approvata in Senato affinché possa ottenere il consenso unanime delle forze politiche".
"È stato un errore politico - insiste la leader di Fdi - utilizzare questa preziosa occasione per dare vita a uno strumento di censura arbitraria delle idee non condivise dalle forze di maggioranza quali la difesa dell'identità nazionale e della famiglia naturale". "Fratelli d'Italia -sottolinea ancora Meloni - è pronta a collaborare per l'istituzione di una Commissione che abbia come finalità il reale contrasto a ogni forma di intolleranza e antisemitismo, valori che devono essere patrimonio condiviso di tutti gli italiani e non pretesto di scontro politico".