La vicepresidente del M5s definisce "gravissime e pretestuose le frasi Di Maio sulla linea del Movimento"
La bozza di risoluzione sul conflitto in Ucraina e su un nuovo invio di armi circolata ieri, "rappresenta un'iniziativa che hanno preso alcuni senatori tempo fa per alimentare una discussione interna. Quello che c'è scritto nella bozza può anche essere relativo al dibattito che c'è stato sull'invio delle armi ma non è la base della risoluzione di maggioranza sulla quale stiamo discutendo adesso. Prenderla come pretesto per attaccare la propria compagine politica è scorretto". Lo ha detto il viceministro allo Sviluppo economico e vicepresidente del M5s Alessandra Todde a Sky tg24.
"C'è una risoluzione sulla quale il M5s sta lavorando. Trovo vergognoso che ieri sia stata fatta circolare una bozza vecchia di molto tempo fa che non ha niente a che fare con la bozza sulla quale noi stiamo discutendo", ha sottolineato, ribadendo che "sono state fatte delle discussioni su una bozza vecchia, il M5s sta lavorando su una risoluzione di maggioranza. I temi che noi stiamo portando credo possano essere condivisibili con le altre forze di maggioranza".
Sulla guerra in Ucraina "siamo stati chiarissimi. Noi abbiamo espulso delle persone che si erano allontanate dalla linea atlantista. Io non poteri mai stare in una forza politica anti atlantista e non potrei mai sentirmi rappresentata da una forza che si pone fuori dalla Ue o dalla Nato. Non scherziamo".
Il viceministro ha poi definito "gravissimo che un ministro degli Esteri si esprima in questo modo, a fronte forza politica che ha sempre rivendicato di essere all'interno di una compagine euro atlantica e della Nato e che, peraltro, è rappresentata da un ex presidente del Consiglio. Tutto questo mi sembra pretestuoso e si pone in contrapposizione con la linea che il M5s sta portando avanti".
"Non esiste una posizione di Conte e una posizione Di Maio, esiste una posizione del M5s, che ha eletto il suo presidente con una maggioranza del 94% di preferenze e si è dotato di organi interni di discussione. E' all'interno di questi organi di discussione che il confronto deve essere portata la discussione interna e evitare di andare direttamente sulla stampa. Le regole di democrazia interne vanno rispettate", ha detto.