Il sondaggio
(Sec/Adnkronos)
Al posto dello zucchero, come alimento goloso e come antidoto al mal di gola. Sono questi alcuni degli usi del miele secondo gli italiani, rilevati dal sondaggio della rivista mensile 'Vita in Campagna' realizzato su un campione di 1300 hobby farmer da tutte le regioni italiane per il World Bee Day (Giornata Mondiale delle Api, 20 maggio), con l’obiettivo di valutare attitudini e abitudini rispetto a questo alimento.
Per quanto riguarda le diverse varietà, il miele millefiori - testimone della biodiversità - è stato eletto a tipologia preferita dal 27% dei rispondenti, seguito dal miele di acacia (24%) e da quello di castagno (22%). Seguono varietà più inconsuete ma pur sempre reperibili: il miele di tiglio (13%), il miele di agrumi (12%) e il miele di timo (2%). E dati interessanti emergono anche relativamente all’acquisto: oltre due rispondenti su tre acquista il miele dai produttori locali, mentre solo il 20% si rivolge a supermercati o negozi alimentari. Un segnale incoraggiante per il mondo dei piccoli produttori agricoli, e che rappresenta un legame virtuoso con il territorio e con le scelte a chilometro zero. Considerevole il dato sull’autoproduzione, che raggiunge il 13%, con una prevalenza di apicoltori uomini.