Il capo dello Stato a Udine ha visitato la scuola che era frequentata dallo studente 18enne
"Sono qui per esprimere la mia vicinanza, per l'immenso dolore della famiglia di Lorenzo, è accaduto quello che non deve accadere, la morte di un giovane uomo, di un ragazzo", una morte "che ci interroga, non si devono più piangere morti assurde sul lavoro". Così il capo dello Stato Sergio Mattarella, parlando a Udine, dove ha visitato l'istituto salesiano Bearzi, la scuola frequentata dallo studente Lorenzo Parelli morto lo scorso 21 gennaio, a 18 anni, nel suo ultimo giorno del percorso duale tra scuola e lavoro, a causa di un incidente in un capannone. Il capo dello Stato poco prima ha incontrato i genitori del ragazzo scomparso.