Prime elezioni dopo la riforma Cartabia
Magistrati al voto per eleggere i togati al Consiglio superiore della magistratura: non più 16 ma 20 come previsto dalla riforma Cartabia: un sistema maggioritario binominale con correttivo proporzionale e possibile sorteggio per garantire la parità di genere. Si vota dunque con le nuove regole introdotte dalla riforma.
Tra gli 87 candidati dovranno essere scelti 2 magistrati con funzioni di legittimità, 13 con funzioni giudicanti e 5 con funzioni requirenti. Per i magistrati di legittimità è previsto un unico collegio nazionale, 4 sono i collegi per i giudici di merito e 2 per i pubblici ministeri.