Produrre auto elettriche in Italia è tra le strategie del Gruppo Stellantis ma anche del Governo Meloni. Nella strada che porterà al completo switch, alla totale elettrificazione del mercato automotive, c’è l’incognita Cina.
L’Europa, pur se sta compiendo enormi passi in avanti nella produzione di componenti e tecnologie per la produzione di auto elettriche è ancora decisamente indietro rispetto alle realtà asiatiche.
In Cina si producono auto elettriche efficienti, tecnologiche e soprattutto a costi sensibilmente inferiori, il caso BYD è lampante.
Il produttore cinese di auto elettriche, leader nel mondo nella vendita a livello globale di EV, sta lentamente ma costantemente, conquistando quote di mercato importanti nel Vecchio Continente.
Le dichiarazioni del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, sono una chiara fotografia di quanto sta attualmente accadendo in Italia: “Siamo l’unico Paese Europeo ad avere un unico produttore di auto”.
Secondo quanto riportato da Bloomberg e poi confermato dall’amministratore delegato del colosso cinese, in occasione del Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra, ha dichiarato che sono in atto diversi contatti con alcuni governi e realtà europei impegnate nella produzione di auto. Gli interessi sono rivolti soprattutto all'Ungeria in questo momento.
Un dato la dice lunga sulle potenzialità della BYD in termini di produzione ma anche e soprattutto di competitività.
Se in passato quando si parlava e si voleva acquistare un’auto elettrica, il riferimento era Tesla, oggi la situazione è del tutto diversa, sia perché in Europa le Case automobilistiche offrono sempre più modelli a zero emissioni, sia perché la BYD lo scorso mese di dicembre, ha conquistato il titolo del Marchio che ha venduto nel mondo più auto elettriche anche se i dati parlano soprattutto di numeri del mercato cinese e non mondiale.
Diversi gli scenari possibili, non è da escludere però che anche a Mirafiori la produzione cambierà aprendo le porte a marchi provenienti dalla Cina.