Un viaggio nella campagna inglese, tra silhouette urbane e atmosfere country. E' il racconto scelto da Silvia Venturini Fendi per tratteggiare l’autunno/inverno 2024-25
Un viaggio nella campagna inglese, tra silhouette urbane e atmosfere country. Riparte da qui Silvia Venturini Fendi per tratteggiare l’uomo Fendi per l’autunno/inverno 2024-25. È un guardaroba ibrido, che abbraccia la maestria e l’artigianalità che hanno reso la griffe della doppia F un marchio iconico nel mondo, e i materiali e le tecnologie più innovative.
Dal loden al kilt scozzese, che fa da trait d’union all’intera collezione, passando per i pantaloni a coste di velluto e alle giacche cerate, fino ai cappotti da pescatore e agli stivali alla Wellington, che fanno capolino sotto lunghi shorts plissettati, il vocabolario della maison di Lvmh si colora di tutte le tinte della palette invernale: testa di moro, terra bruciata, carbone, e verde foresta, con tocchi di ciliegia, giallo canarino, e grigio.
Non manca il logo FF spalmato su cappotti stile pescatore e giacche cerate impermeabili in tela, mentre la maglieria color-block mette in evidenza sartoria. E’ un uomo che di sera non disdegna lucidi satin e lurex, arricchiti da spille in cristallo disegnate dal direttore artistico gioielli, Delfina Delettrez Fendi.
Gli accessori, fiore all’occhiello di Fendi, come sempre sono dei capolavori di artigianalità: la nuova Siesta bag si rifà alle forme di un cuscino in trapunta rigata o in shearling, la Peekaboo ISeeU Soft torna in passerella insieme alla Baguette Soft Trunk. Ai piedi dei modelli anche una scarpa futuristica senza lacci, creata in collaborazione con lo studio d’architettura Ma Yansong/Mad, con la suola organica iniettata e una tomaia bicolore.
Spicca per originalità lo speaker portatile Fendi x Devialet Mania, ideato dal team di ingegnieri francesi di haute technologie della Devialet e racchiuso in un astuccio color tabacco e marrone, con oro o grigio e nero con argento. In prima fila applaudono convinti gli attori James Franco, Ed Mcvey, Nicholas Galitzine, Jeremy Pope, e Kit Harington, star di ‘Game of Thrones’ e i cantanti italiani Marco Mengoni, Michele Bravi e Lazza. (di Federica Mochi)