Lo stilista presenta a Milano il menswear dedicato all'autunno-inverno 2024/25: "La moda maschile non deve essere oggetto del desiderio a tutti i costi"
Uno sguardo sull'uomo contemporaneo, con un grande occhio azzurro che scruta i modelli che sfilano in passerella. E un messaggio chiaro e preciso: "La moda maschile non deve essere oggetto del desiderio a tutti i costi". E' la lezione di stile di Giorgio Armani, che oggi a Milano ha raccontato la sua visione per il prossimo autunno-inverno. "Non c'è un messaggio particolarmente preciso - scandisce lo stilista parlando con i giornalisti - non credo che l'uomo abbia bisogno ogni volta di essere stordito da qualche elemento o forzatura. La moda maschile non deve essere oggetto del desiderio a tutti i costi. Deve essere un bel vestito, una bella giacca, un bel tessuto, un bel colore, un abbinamento e niente di più, perché sennò rischiamo di fare del Carnevale".
Se per la sua Emporio Armani ha elogiato l'uniforme e il mare "per dare il tocco virile e forte di un ragazzo giovane" sulla passerella di Giorgio Armani ci sono "tutti capi che potrei mettere anche io in qualche modo ed è una strada che ho sempre seguito" precisa lo stilista. Un'eleganza assoluta ma più "sciolta e meno costrittiva", dove dominano giacche destrutturate, sigla stilistica di Armani, velluto, camicie, pantaloni con le pinces e tocchi animalier, come il lungo coat leopardato.
"Le proporzioni sono diventate più grandi, meno strette sul corpo - spiega Armani -. Ho visto che la tendenza generale è allargare la proporzione ai vestiti per dare più scioltezza. Le giacche, oltre che foderate si avvalgono di volumi che si muovono con andatura della persona e con la volontà della persona stessa di dare questo senso di scioltezza. Mi sembrava giusto metterci l'accento. Vedo che ragazzi e ragazze oggi si vestono in maniera sciolta e meno costrittiva".
Armani ha le idee chiare. "Anche se il corpo è coperto da una casacca un po' larga va bene lo stesso". La cravatta? "Dipende dall'occasione" ma "mi auguro che a una riunione l'uomo che va in ufficio la metta e non vada con una t-shirt. Ci sono annunciatori tv che quando escono vestiti bene sono dei gran fiori di uomini, altri che strafanno perché seguono una tendenza di moda sono più parte di un gioco quasi ridicolo, al massacro dell'uomo, perché l'uomo deve preservare un'immagine di sé che sia accettabile". Eccola quindi la lezione di stile di Armani, sotto gli occhi di tutti, inclusi quelli azzurri e attenti dello stilista. "Cerco di non farmi sfuggire niente - ammette - la palestra difficile è fare del consueto in maniera inconsueta". (di Federica Mochi)