Un po' folk un po' psichedelico, per la stagione invernale gli stilisti sembrano adottare il revival nomade, con un mélange di maxi gonne, abiti lunghi con ricami, bluse e gilet di pelliccia o sfrangiati da indossare con stivali al ginocchio e ankle boots . Gitane metropolitane si apprestano a popolare le città avvolte in stampe paisley, scialli con frange, tessuti trapuntati, broccati e perline. Moderne 'gypsy queen' calcano la passerella di Just Cavalli, dove regnano piume, gonne lunghissime e fluttuanti abiti bianchi bohémien.
La donna nomade di Stella Jean, invece, indossa un morbido gilet foderato di pelliccia su maxi dress a stampa foulard e ampie gonne a corolla, mentre è d'ispirazione tapestry la passerella di Etro, con tailleur e gonne stampate al ginocchio, ricami in lurex e broccati, una reinterpretazione boho-chic che si ritrova anche da Au Jour Le Jour e Dries Van Noten, con tessuti opulenti e giochi di sovrapposizioni.
Silhouette neo bohémienne per Proenza Schouler e JW Anderson , che giocano con frange, trasparenze e colori audaci, mentre si fa contagiare dalla paisely mania Uma Wang, con maxi abiti jacquard e fluidi pantapalazzo declinati nello stesso motivo. Ispirazione gypsy anche per Albert Elbaz da Lanvin, che veste la sua donna con gonne lunghe ricamate, piume, shearling coat e morbide bluse nere.