Il presidente Feltrin: "Imprese e famiglie non possono pagare per scorrettezze di alcuni"
“Non è certo nostra intenzione, e tanto meno nostro compito, entrare nel dibattito politico che si sta sollevando ormai da tempo, intorno al Superbonus e ai bonus edilizi in genere. Riteniamo altrettanto inutile, ma ci troviamo costretti a farlo, ripetere quanto questi bonus siano stati un volano per l’intero comparto edilizio e quindi per l’economia del Paese nel suo complesso. E quanto imprese e famiglie siano da mesi vittime di un tira e molla su durata, lavori ammessi o non ammessi, cedibilità dei crediti di misure che, è inutile negarlo, hanno mostrato alcune falle". Lo afferma Claudio Feltrin, presidente FederlegnoArredo.
"Crediamo pertanto sia giusto e doveroso, come sta facendo il governo Draghi, porre fine al dilagare di frodi che vedono famiglie e imprese oneste pagare per gli errori di pochi - rimarca -. Premesso ciò, a nome della filiera che rappresento, chiedo però al Governo di ‘non buttare il bambino con l’acqua sporca’. Vanno pertanto sbloccate quanto prima le cessioni del credito, rivedendo un sistema che così com’è non funziona e consentire finalmente alle imprese oneste di lavorare. Sono molte le aziende in difficoltà, visto che le banche hanno messo in stand by gli acquisti e questo sta provocando una crisi di liquidità per chi ha già portato a termine i lavori".
E conclude: "Ci fanno ben sperare alcune notizie stampa secondo cui il Governo sembrerebbe disponibile ad allargare le maglie del meccanismo delle cessioni ampliandolo ad altri soggetti oltre alle banche, seppur con l’esclusione delle persone fisiche. Naturalmente ci riserviamo di vedere i testi definitivi per fare le dovute valutazioni, intanto come FederlegnoArredo prosegue l’interlocuzione con i ministri interessati e le forze parlamentari affinché si arrivi quanto prima a una soluzione".