"Per avere un certificato antimafia ci impieghiamo dei mesi; dobbiamo far ragionare le istituzioni con una velocità tale da dare risposte".
"Di fatto, vediamo la parte politica distante per un'architettura italiana farraginosa. Per avere un certificato antimafia ci impieghiamo dei mesi; dobbiamo far ragionare le istituzioni con una velocità tale da dare risposte". Così Domenico Raimondo, presidente Consorzio tutela mozzarella di bufala campana dop, in occasione del convegno 'I 40 anni del Consorzio di tutela-storia e futuro della mozzarella di bufala campana dop'.
"C'è una visione particolare da parte dello Stato - osserva - nei confronti di chi opera tutti i giorni opera per passione e non per denaro che però non tiene conto di quello che c'è dietro alla qualità".
"Noi non dobbiamo rincorrere l'Europa nel settore alimentare, ma dobbiamo insegnare noi all'Europa".
"Mi auguro - ha ribadito riferendosi alla questione delle etichette - che il ministro Patuanelli porti avanti questa battaglia. Da quando sono presidente ho visto l'alternanza di ben dieci ministri questo e ha portato una sorta di debolezza in Europa".
"Dobbiamo guardare al futuro in virtù dell'innovazione della programmazione e della formazione. Nel nostro caso la mozzarella la debbono mangiare a Caserta e anche in Australia". "Se siamo forti - ha ribadito - di poter esportare dobbiamo essere in grado di avere i mezzi per poterlo fare".