Definire un patto di collaborazione tra Cida (Confederazione sindacale che rappresenta dirigenti, quadri e alte professionalità del pubblico e del privato) e il ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo per "la promozione e valorizzazione dell’immenso patrimonio artistico che può vantare l’Italia". E' la proposta che il presidente della Cida, Giorgio Ambrogioni, ha lanciato oggi, intervenendo al convegno 'Chiamata alle arti! Mecenatismo e imprese:un investimento strategico', organizzato da Arcus e Federmanager-Vises, in collaborazione con il Polo Museale del Lazio - Mibact.
Ambrogioni, nell’esprimere apprezzamento per l’azione svolta dal ministro Franceschini, ha spiegato: "Rendere disponibile l’esperienza manageriale dei propri rappresentati, impegnandoli ad operare volontariamente a vantaggio dei tanti siti museali e archeologici 'minori', ma pur sempre importanti che sono sparsi nel nostro territorio, può essere decisivo. Queste istituzioni, oltre ad avere, infatti, un evidente bisogno di finanziamenti finalizzati alla manutenzione e al restauro, necessitano di una gestione manageriale, capace di ottimizzare l’uso delle nuove tecnologie e di elaborare strategie mirate di marketing".
"In una società complessa come quella in cui viviamo - ha concluso Ambrogioni - non ci può essere turismo culturale senza adeguata dotazione infrastrutturale, rispetto dell’ambiente, standard alti di vivibilità, sicurezza, decoro. E’ il caso di ribadire che il patrimonio culturale italiano, oltre a salvaguardare il proprio valore, deve diventare un generatore di ricchezza e nuova occupazione”.