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Scioperi: Garante, allarme tensione sociale, 2.339 proclamazioni in 2013

Ammontano a 666 gli stop effettivamente svolti, preoccupano servizi rifiuti e trasporti.

Scioperi: Garante, allarme tensione sociale, 2.339 proclamazioni in 2013
01 luglio 2014 | 13.35
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La dura crisi economica e le politiche di taglio alla spesa pubblica soffiano sul fuoco della protesta: nel 2013 infatti sono state 2339 le proclamazioni di sciopero poste in essere in tutti i settori dei servizi pubblici essenziali. È il Garante dell'attuazione della legge sullo sciopero, Roberto Alesse, a fotografare cosi', nella relazione presentata al Parlamento, il livello di conflittualità del Paese nei servizi essenziali. Una situazione innescata dalla recessione che ha investito gran parte dei Paesi dell'euro-zona ma che "contribuisce a mantenere, in Italia, la tensione sociale oltre un certo livello d'allarme", alimentata, dice, non solo "dai mancati rinnovi contrattuali" ma anche dalla "sensibili riduzione dei livelli occupazionali". E se poi, grazie all'intervento dell'Autorità gli scioperi "effettivamente posti in essere scendono a 666", questo non attenua la "preoccupazione" del Garante per alcuni fronti più' caldi di lotta, dal settore raccolta e smaltimento dei rifiuti al trasporto pubblico locale fino al trasporto aereo e ferroviario.

Il settore igiene ambientale, che nel 2013 ha collezionato 186 azioni di sciopero, infatti, denuncia da un punto di vista della tensione sociale, spiega ancora Alesse, "una situazione autenticamente patologica" perchè i fenomeni "di mala amministrazione", uniti alla "progressiva riduzione degli stanziamenti per il finanziamento del servizio" e al "diffuso ritardo nell'erogazione dei corrispettivi da parte degli enti pubblici appaltanti", rendono la conflittualità esplosiva.

lavoratori, infatti, subendo "una sistematica perdita delle tutele" finiscono con il "ricorrere con preoccupante frequenza, a forme di protesta spontanea al di fuori delle regole". Non meglio il settore e delle pulizie e multiservizi che registra 105 azioni di sciopero, soprattutto nelle regioni del Sud. A dare il polso della situazione in cui versa il settore pochi dati: "alcune importanti società che operano in molte Regioni d'Italia, hanno vantato nel 2013, nei confronti delle stazioni appaltanti, crediti superiori al 70% del loro fatturato annuo", dice ancora il Garante sugli scioperi che parla per questo di "scenario allarmante" che determina "un costante pericolo di pregiudizio ai diritti dei cittadini utenti". Situazione che "desta preoccupazione" anche in quello dei trasporti (aereo, marittimo, ferroviario e su gomma) che accumula, sempre nel 2013, circa 293 scioperi. "Soglia ragguardevole" con 33 stop in un anno quella raggiunta dal trasporto aereo che hanno riguardato le principali Compagnie, da Alitalia Cai al gruppo Meridiana mentre il trasporto ferroviario si e' 'fermato per 72 volte e per 31 volte quello marittimo. Conflittualità in aumento anche nella Sanità, "dove le proclamazioni sono aumentate del 70% in un anno", e quello della Giustizia che ha visto 49 scioperi effettuati.

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