Impronte sostenibili, rigeneriamo il futuro è il titolo dell’evento organizzato da FederlegnoArredo oggi 27 giugno a Milano in occasione dell’assemblea annuale della Federazione, pensato per condividere con gli associati e con la stampa il piano strategico sulla sostenibilità portato avanti dopo la presentazione del Decalogo Fla realizzato in collaborazione con Fondazione Symbola. Sette mesi di confronto e ascolto della base associativa che, attraverso gruppi di lavoro mirati e focus group dell’area arredo e legno (coordinati dai delegati alla sostenibilità Maria Porro, presidente di Assarredo e Paolo Fantoni, presidente di Assopannelli) hanno portato alla stesura di progetti concreti e misurabili.
Sono state identificate attività riassumibili in 7 linee di azione che avranno la loro completezza in progetti definiti - consultabili su https://fla-plus.it/- ognuno dei quali contribuirà al riposizionamento dell’intero settore rispetto ai temi della sostenibilità. Inoltre sono stati individuati partner affidabili e competenti che accompagneranno le aziende nel percorso di transizione ecologica cui sono chiamate: solo per citarne alcuni, Politecnico di Milano per i progetti di formazione e Banca Intesa San Paolo per una valutazione delle performance ESG (Environmental, Social, and Governance) allo scopo di individuare aree di miglioramento che porteranno alla stesura dei bilanci sostenibili.
Far sì che la filiera del legno-arredo diventi pioniera della green Industry, quale voce autorevole sul tema e guida riconosciuta e riconoscibile per imprenditori e operatori del settore, è l’obiettivo verso cui tende lo sforzo di FederlegnoArredo. Si tratta di una sfida epocale, che ha nel senso di responsabilità della Federazione il suo motore, per essere protagonista attiva nel ripensamento dei modelli produttivi, nel limitare il cambiamento climatico e, allo stesso tempo, creare le condizioni affinché le aziende associate rimangano competitive sui mercati. Attenzione al ciclo di vita dei prodotti con l’obiettivo di allungarne la durabilità; rigenerazione, riparabilità-disassemblamento,riuso ed estensione della garanzia; valorizzazione delle materie prime sostenibili; approccio progettuale esteso al sistema produttivo e all’ecodesign; recupero di materia ed energia anche attraverso la valorizzazione del patrimonio boschivo nazionale; estensione delle certificazioni intese come spinta verso sostenibilità e legalità; riforestazione; formazione di figure professionali ad hoc. Sono solo alcuni degli obiettivi che la filiera si è data per mantenere la propria leadership, nella consapevolezza che non si gioca più soltanto sulla qualità e la bellezza dei prodotti, ma anche sul terreno della sostenibilità. Ne è testimonianza la scelta del presidente Claudio Feltrin di porre questo tema come prioritario del suo mandato.
“Il nostro intento – spiega Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo – è stato fin da subito quello di sollecitare le aziende della nostra filiera nel cammino verso la sostenibilità, per diventarne leader. Non posso ancora dire se centreremo l’obiettivo, ma posso certamente rivendicare il lavoro svolto in poco tempo. Ci siamo chiesti con una survey realizzata su un campione rappresentativo di tutte le componenti della filiera, ovvero dalla materia prima al prodotto finito, quali fossero i punti di forza e di debolezza delle nostre imprese, da lì abbiamo elaborato un Decalogo con le 10 linee guida da seguire per i prossimi anni e oggi siamo qui a presentarvi alcuni progetti, obiettivi e target affinché quelle linee guida diventino passi concreti. Dobbiamo essere più sostenibili per essere più competitivi, ma nessuno può essere lasciato solo. Il nostro settore - sottolinea Feltrin - è già virtuoso, in molti casi ha fatto addirittura da apripista''.