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Welfare: Inps, 220 mln per assistenza domiciliare dipendenti e pensionati Pa

Boeri: al via 'Home Care Premium (Hcp) 2017' per 30 mila utenti

Il presidente dell'Inps, Tito Boeri
Il presidente dell'Inps, Tito Boeri
28 febbraio 2017 | 15.00
LETTURA: 4 minuti

Risorse pari a 220 milioni di euro per il 2017, con l'obiettivo di arrivare a quasi 300 milioni per il 2018. Per offrire interventi di assistenza domiciliare per dipendenti e pensionati pubblici e loro familiari, su tutto il territorio nazionale. E' il programma 'Home Care Premium (Hcp)2017' dell'Inps, presentato oggi a Roma dal presidente dell'Istituto, Tito Boeri.

"Abbiamo rivisto questo progetto -ha spiegato- già attivo dal 2010, e lo abbiamo fatto in modo innovativo, mettendo più risorse, tagliando i costi di gestione, passati dal 47% al 19%, e aprendo a una platea più ampia, e cioè 30mila utenti. E lo facciamo -ha aggiunto- per rispondere a un tema che negli anni a venire sarà sempre più centrale nel nostro Paese: quello della non autosufficienza. E' un programma che si rivolge a dipendenti e pensionati pubblici, perchè sono loro che finanziano la Gestione unitaria prestazioni creditizie e sociali, che eroga appunto il progetto".

La Gestione è infatti alimentata in particolare dal prelievo obbligatorio dello 0,35% sulle retribuzioni del personale della Pa in servizio e dallo 0,15% versato su base volontaria dai pensionati.

Per Boeri "in futuro si potrà pensare però di allargare la platea, naturalmente non per adesione individuale, ma collettiva. Il tema della non autosufficienza sarà centrale nei prossimi anni, ma nel nostro Paese il fondo appunto per la non autosufficienza che negli anni scorsi era quasi di un miliardo oggi ammonta ad appena 400 milioni. Nei prossimi anni -ha sottolineato Boeri- ci dovrà essere un'attenzione maggiore su questo problema e ci dovrà essere la presa in carico da parte dell'assistenza pubblica".

Il programma, come ha spiegato, il direttore generale per la non autosufficienza, invalidità civile e altre prestazioni dell'Inps, Rocco Lauria "garantisce due tipi di prestazioni: prevalenti, con il rimborso delle spese sostenute per l'assunzione di un'assistente familiare; integrative, con servizi socio assistenziali alla persona rese dagli ambiti territoriali o dagli ambiti convenzionati. La quantificazione massima del beneficio -ha continuato- dipende dal grado di disabilità e dal valore Isee socio-sanitario, per arrivare a un massimo di 1.050 euro".

Il bando del programma, già on line da oggi, prevede la possibilità di presentare la domanda dal 1° al 30 marzo. La graduatoria sarà pubblicata il 20 aprile 2017, ma sarà possibile presentare nuove domande già dal 27 aprile 2017 perchè "avremo una graduatoria sempre aperta -ha spiegato Lauria- che verrà aggiornata ogni primo del mese, tenendo conto di decessi e di aggravamento delle condizioni delle persone". Le erogazioni delle prestazioni, prevalenti e integrativa, partono dal 1° luglio 2017.

Il progetto, ha spiegato il dirigente, ha puntato, rispetto alla precedente edizione dell'Hcp 2014, "oltre all'allargamento della platea dei beneficiari, anche all'accessibilità su tutto il territorio nazionale, alla semplificazione della procedura, al controllo della spesa".

Cambiamenti che si sono resi necessari, ha spiegato Maria Grazia Sampietro, direttore generale ammortizzatori sociali dell'Inps, "per un progetto che era partito nel 2010 con la gestione Inpdap, ma che presentava delle criticità, come quella dell'accessibilità su tutto il territorio nazionale, che sono emerse con uno studio del Politecnico di Milano".

Infine Boeri ha ricordato che "oggi c'è la piena funzionalità del programma su tutto il territorio nazionale, ma adesso è importante che tutti comuni si impegnino in questa direzione".

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