"Il programma Erasmus è stato una grande innovazione dell’Europa che ha anche aperto la strada ad altri importanti programmi di mobilità rivolti a tutti i giovani a prescindere dal grado di scolarizzazione o background sociale". A dirlo oggi a Labitalia Giacomo D’Arrigo, direttore generale dell'Agenzia nazionale per i giovani, che in occasione dei 30 anni di Erasmus, alle Officine Farneto, ha organizzato, oggi e domani, l'evento 'La Formula dell'Europa'.
"Infatti -spiega- dentro l’attuale Erasmus+ ci sono tutte le sfumature di tanti programmi europei che sono nati dopo di lui ma che portano con sé un grandissimo valore sociale. Basti pensare quindi al capitolo Gioventù che ha al suo interno il Servizio volontario europeo che ha compiuto, solo nel 2016, 20 anni".
"L'intuizione di Erasmus+ -sottolinea D'Arrigo- ha portato questi mondi (educazione formale con Erasmus da un lato, educazione non formale con volontariato, scambi di giovani dall’altro) a convivere, con l’obiettivo primario di favorire la crescita e l’acquisizione di competenze per rendere le nuove generazioni sempre più forti nell’impatto con il mondo del lavoro".
"Senza mai perdere di vista -continua- ovviamente la centralità del programma: ovvero lo spirito e il sentimento europeo, quindi la valorizzazione della cittadinanza europea. Quello che un tempo era la più grande invenzione dell’Europa (Erasmus) diviene oggi il principale mezzo per ricostruire l’Europa, difenderla e tutelarla, ripartendo proprio dalle nuove generazioni che più di tutte sanno cogliere, apprezzare e sfruttare le opportunità che questa offre loro".
"Anche quindi grazie -rimarca- al neonato Corpo europeo di solidarietà che andrà a rafforzare ancora di più il tema del volontariato europeo, della solidarietà e della partecipazione dei giovani".
A scandire il ritmo della prima giornata 'La formula dell'Europa', le storie di ragazzi che hanno ispirato un cambiamento positivo nella società e nella loro crescita personale e professionale. Come la storia di Carlotta Delicato, che poco più che ventenne ha vinto il talent di Carlo Cracco Hell’s Kitchen, oggi responsabile di 'Venti2 Laboratorio di cucina', un ristorante dove la giovane propone piatti in cui qualità, estro e raffinatezza si fondono e iniziano a raccontare poesie e dove lavorano ragazzi provenienti da programmi di inserimento sociale.
Storie di volontari europei come Susanna Vita, che grazie a questa esperienza di mobilità ha acquisito importanti competenze che l’hanno portata a lavorare oggi a Disneyland Paris, oppure quella di Marco Meloni che racconta come la solidarietà ha cambiato la sua vita. Poi ancora Michele Tranquilli, partecipante a uno scambio di giovani oggi autore del libro 'Una buona idea' proprio sul tema del cambiamento o l’assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Palermo, Agnese Ciulla, che ha iniziato la sua carriera partecipando a numerosi scambi giovanili e oggi, nel suo mandato istituzionale, si occupa della situazione dei giovani migranti. E i giovanissimi, appena sedicenni, del movimento 'Ma basta' contro il bullismo. A far da cornice alla prima giornata un giovanissimo writer, Santiago Di Gennaro, che realizzerà un murales proprio dedicato ai temi dell’Europa e l’integrazione.
Domani, invece, si aprirà nel ricordo di Francesca, Elisa, Valentina, Elena, Lucrezia, Serena ed Elisa, le studentesse Erasmus vittime del terribile incidente in Spagna un anno fa. Quindi, dalle 10,30, Pierluigi Pardo (testimonial Erasmus), insieme alla schermitrice Elisa di Francisca (argento olimpico Rio 2016), con Giacomo D'Arrigo condurrà in un viaggio fatto di emozioni, storie e racconti di chi ha vissuto da protagonista i primi 30 anni del Programma Erasmus, una delle più grandi invenzioni dell'Europa, raccontando anche quelle sfumature che negli anni ha avuto il programma fino ad arrivare ad essere oggi Erasmus+, racchiudendo, quindi, anche il capitolo Gioventù destinato ai giovani tra i 13 e i 30 anni, senza distinzione di background sociale, gestito in Italia dall’Agenzia nazionale per i giovani.
"Un evento che -commenta D'Arrigo- con l'occasione dei 30 anni di Erasmus e della settimana europea della gioventù, vuole mettere l'accento sugli strumenti e le occasioni che l'Europa mette a disposizione delle nuove generazioni".